L’articolo propone una metodologia per leggere la struttura territoriale dei grandi insediamenti commerciali. Tale metodologia prevede di unire alla determinazione delle isocrone di accessibilità, tradizionalmente usata per individuare i bacini di mercato dei centri commerciali, l’utilizzo della network analysis, uno strumento impiegato nelle scienze sociali per studiare (e quantificare) le interazioni tra i soggetti. Tale strumento viene qui applicato per analizzare le sovrapposizioni dei bacini di mercato, così da esaminare la concorrenza tra centri non in termini merceologici od economici ma spaziali; in tal modo, è possibile verificare il livello di effettiva saturazione del mercato per ogni centro, e di valutare l’impatto di ogni nuovo centro su quelli già esistenti. Il caso di studio presentato riguarda l’area metropolitana torinese, in cui sono stati presi in esame gli otto centri commerciali che hanno una superficie di vendita superiore a 10.000 metri quadrati. In una seconda fase è stato analizzato anche l’impatto sulla struttura territoriale dell’apertura di tre nuovi centri commerciali già autorizzati dalla Regione.
Un’applicazione della network analysis allo studio della concorrenza spaziale tra centri commerciali / Stanghellini, A; Staricco, Luca. - ELETTRONICO. - (2005), pp. 1-26. (Intervento presentato al convegno XXVI Conferenza Italiana di Scienze Regionali tenutosi a Napoli nel 17-19 ottobre 2005).
Un’applicazione della network analysis allo studio della concorrenza spaziale tra centri commerciali
STARICCO, LUCA
2005
Abstract
L’articolo propone una metodologia per leggere la struttura territoriale dei grandi insediamenti commerciali. Tale metodologia prevede di unire alla determinazione delle isocrone di accessibilità, tradizionalmente usata per individuare i bacini di mercato dei centri commerciali, l’utilizzo della network analysis, uno strumento impiegato nelle scienze sociali per studiare (e quantificare) le interazioni tra i soggetti. Tale strumento viene qui applicato per analizzare le sovrapposizioni dei bacini di mercato, così da esaminare la concorrenza tra centri non in termini merceologici od economici ma spaziali; in tal modo, è possibile verificare il livello di effettiva saturazione del mercato per ogni centro, e di valutare l’impatto di ogni nuovo centro su quelli già esistenti. Il caso di studio presentato riguarda l’area metropolitana torinese, in cui sono stati presi in esame gli otto centri commerciali che hanno una superficie di vendita superiore a 10.000 metri quadrati. In una seconda fase è stato analizzato anche l’impatto sulla struttura territoriale dell’apertura di tre nuovi centri commerciali già autorizzati dalla Regione.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1611302
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