Le fondazioni superficiali costituiscono la tipologia più semplice ed antica di fondazione. Ciononostante, gli approcci di calcolo utilizzati nella pratica risentono di incertezze e limiti che si riflettono, ad esempio, nella valutazione della capacità portante a breve termine per fondazioni su argille e nella stima dei cedimenti per quelle in sabbie, anche se sottoposte a condizioni semplici di carico; le incertezze aumentano quando condizioni più complesse devono essere considerate. Tali aspetti spiegano l’accresciuto interesse di ricerca teorica e sperimentale sull’argomento, cui si sta assistendo negli ultimi anni. L’osservazione e l’analisi di casi studio ben documentati aiuta ad identificare, ed almeno in parte a chiarire, alcuni degli aspetti che possono dar luogo alle citate fonti di incertezza. Nel caso delle fondazioni superficiali i casi studio disponibili (aventi caratteristiche esaustive per tali analisi) non sono numerosi e sono prevalentemente riferiti a fondazioni sottoposte a carichi verticali e centrati. A questi si è fatto riferimento nella relazione, dando enfasi alla qualità delle informazioni ottenibili dai prescelti case histories e rivolgendo particolare attenzione a metodi di calcolo convenzionali. Le indicazioni ottenibili possono essere comunque di particolare utilità anche in relazione all’analisi critica dei risultati forniti da approcci più sofisticati.
Fondazioni superficiali: osservazioni dall’analisi di case histories - General Lecture / R., Berardi; Costanzo, Daniele. - STAMPA. - 2:(2007), pp. 121-187. (Intervento presentato al convegno Fondazioni superficiali e profonde tenutosi a Bari nel 15-16 settembre 2006).
Fondazioni superficiali: osservazioni dall’analisi di case histories - General Lecture
COSTANZO, Daniele
2007
Abstract
Le fondazioni superficiali costituiscono la tipologia più semplice ed antica di fondazione. Ciononostante, gli approcci di calcolo utilizzati nella pratica risentono di incertezze e limiti che si riflettono, ad esempio, nella valutazione della capacità portante a breve termine per fondazioni su argille e nella stima dei cedimenti per quelle in sabbie, anche se sottoposte a condizioni semplici di carico; le incertezze aumentano quando condizioni più complesse devono essere considerate. Tali aspetti spiegano l’accresciuto interesse di ricerca teorica e sperimentale sull’argomento, cui si sta assistendo negli ultimi anni. L’osservazione e l’analisi di casi studio ben documentati aiuta ad identificare, ed almeno in parte a chiarire, alcuni degli aspetti che possono dar luogo alle citate fonti di incertezza. Nel caso delle fondazioni superficiali i casi studio disponibili (aventi caratteristiche esaustive per tali analisi) non sono numerosi e sono prevalentemente riferiti a fondazioni sottoposte a carichi verticali e centrati. A questi si è fatto riferimento nella relazione, dando enfasi alla qualità delle informazioni ottenibili dai prescelti case histories e rivolgendo particolare attenzione a metodi di calcolo convenzionali. Le indicazioni ottenibili possono essere comunque di particolare utilità anche in relazione all’analisi critica dei risultati forniti da approcci più sofisticati.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1508067
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