Il contributo intende presentare le esperienze maturate nella messa a punto di alcune guide per il recupero dell’architettura rurale, con riferimento, in particolare a due ambiti territoriali specifici, quello del G.A.L. Mongioie e quello del G.A.L. Langhe e Roero. Entrambe le “Guide” si configurano come strumenti normativi di consiglio concepiti a partire dallo studio delle tradizioni costruttive e delle caratteristiche del paesaggio del territorio di riferimento, in gran parte montuoso e collinare. Non si intende, dunque, presentare un intervento materiale, ma degli strumenti di supporto alle attività progettuali e costruttive di recupero dell’architettura tradizionale e tipica di alcuni territori, evidenziando come sia stato affrontato, in questi casi, il rapporto fra istanze di conservazione e normativa e come con questi strumenti sia stato perseguito l’obiettivo di rendere operative le indicazioni normative in essi contenute. In entrambi i casi si tratta di progetti realizzati all’interno di Piani di Sviluppo Locale finanziati dal programma comunitario Leader plus. La Guida al recupero degli elementi caratterizzanti l’architettura rurale del G.A.L. Mongioie è ormai operativa e sono attualmente in corso alcuni interventi pilota di sperimentazione applicativa che hanno permesso di “testare” lo strumento e di fornire indicazioni per la sua eventuale revisione.
Guide per il recupero dell’architettura rurale / Bosia, Daniela. - STAMPA. - (2006), pp. 547-554. (Intervento presentato al convegno Convegno Ar.Tec. Intervenire sul patrimonio edilizio: cultura e tecnica tenutosi a Torino nel novembre 2006).
Guide per il recupero dell’architettura rurale
BOSIA, DANIELA
2006
Abstract
Il contributo intende presentare le esperienze maturate nella messa a punto di alcune guide per il recupero dell’architettura rurale, con riferimento, in particolare a due ambiti territoriali specifici, quello del G.A.L. Mongioie e quello del G.A.L. Langhe e Roero. Entrambe le “Guide” si configurano come strumenti normativi di consiglio concepiti a partire dallo studio delle tradizioni costruttive e delle caratteristiche del paesaggio del territorio di riferimento, in gran parte montuoso e collinare. Non si intende, dunque, presentare un intervento materiale, ma degli strumenti di supporto alle attività progettuali e costruttive di recupero dell’architettura tradizionale e tipica di alcuni territori, evidenziando come sia stato affrontato, in questi casi, il rapporto fra istanze di conservazione e normativa e come con questi strumenti sia stato perseguito l’obiettivo di rendere operative le indicazioni normative in essi contenute. In entrambi i casi si tratta di progetti realizzati all’interno di Piani di Sviluppo Locale finanziati dal programma comunitario Leader plus. La Guida al recupero degli elementi caratterizzanti l’architettura rurale del G.A.L. Mongioie è ormai operativa e sono attualmente in corso alcuni interventi pilota di sperimentazione applicativa che hanno permesso di “testare” lo strumento e di fornire indicazioni per la sua eventuale revisione.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1498581
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