Le caratteristiche di portanza e di resistenza di una pa-vimentazione stradale decadono nel tempo sotto l’azione combinata del clima e del traffico. Ciò è dovuto al progressivo degrado dei materiali che inizialmente si produce ed osserva a livello prettamente microstrutturale, ma che nel tempo aumenta di intensità ed estensione sino ad interessare anche ampie zone della pavimentazione sotto forma di avvallamenti, corrugazioni, distaccamenti e fes-surazioni. Al fine di limitare i fenomeni di degrado entro limiti compatibili con i richiesti livelli di servizio, occorre predisporre, per ciascuna infrastruttura viaria, programmi di manutenzione che riportino le prestazioni delle pavimentazioni alle condizioni previste in sede progettuale. Risulta di conseguenza necessario riferirsi a modelli matematici che consentano una rappresentazione in continuo dell’evoluzione delle caratteristiche dei materiali e della pavimentazione nell’intero arco della loro vita uti-le. Sulla base di una indagine sperimentale effettuata nel Laboratorio Materiali Stradali del Politecnico di Tori-no, gli Autori presentano il loro contributo alle problematiche dianzi esposte, proponendo un particolare modello non lineare di accumulo del danno per la rappresentazione dell’effettivo stato di degrado dei conglomerati bituminosi. Si tratta di un modello a due parametri che risulta in grado di descrivere l’evoluzione delle caratteristiche di rigidezza delle miscele sotto l’effetto di sollecitazioni impulsive ripetute che simulano quelle derivanti dal transito dei veicoli. Secondo quanto rilevato sperimentalmente, tale modello risulta idoneo agli scopi per i quali è stato proposto e potrà essere impiegato nel futuro per la simulazione dell’effettiva evoluzione delle prestazioni delle pavimentazioni stradali flessibili in opera.
Decadimento Strutturale dei Materiali a Matrice Bituminosa / DE PALMA, Carlo; Santagata, Ezio; Bassani, Marco. - STAMPA. - 1:(1998), pp. 346-356. (Intervento presentato al convegno ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MANUTENZIONE DELLE INFRASRUTTURE VIARIE tenutosi a Milano, Italia nel 19-20 ottobre 1998).
Decadimento Strutturale dei Materiali a Matrice Bituminosa
DE PALMA, Carlo;SANTAGATA, Ezio;BASSANI, Marco
1998
Abstract
Le caratteristiche di portanza e di resistenza di una pa-vimentazione stradale decadono nel tempo sotto l’azione combinata del clima e del traffico. Ciò è dovuto al progressivo degrado dei materiali che inizialmente si produce ed osserva a livello prettamente microstrutturale, ma che nel tempo aumenta di intensità ed estensione sino ad interessare anche ampie zone della pavimentazione sotto forma di avvallamenti, corrugazioni, distaccamenti e fes-surazioni. Al fine di limitare i fenomeni di degrado entro limiti compatibili con i richiesti livelli di servizio, occorre predisporre, per ciascuna infrastruttura viaria, programmi di manutenzione che riportino le prestazioni delle pavimentazioni alle condizioni previste in sede progettuale. Risulta di conseguenza necessario riferirsi a modelli matematici che consentano una rappresentazione in continuo dell’evoluzione delle caratteristiche dei materiali e della pavimentazione nell’intero arco della loro vita uti-le. Sulla base di una indagine sperimentale effettuata nel Laboratorio Materiali Stradali del Politecnico di Tori-no, gli Autori presentano il loro contributo alle problematiche dianzi esposte, proponendo un particolare modello non lineare di accumulo del danno per la rappresentazione dell’effettivo stato di degrado dei conglomerati bituminosi. Si tratta di un modello a due parametri che risulta in grado di descrivere l’evoluzione delle caratteristiche di rigidezza delle miscele sotto l’effetto di sollecitazioni impulsive ripetute che simulano quelle derivanti dal transito dei veicoli. Secondo quanto rilevato sperimentalmente, tale modello risulta idoneo agli scopi per i quali è stato proposto e potrà essere impiegato nel futuro per la simulazione dell’effettiva evoluzione delle prestazioni delle pavimentazioni stradali flessibili in opera.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1411110
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