Questo lavoro esplora l'architettura Encoder come strumento diagnostico universale che apprende una rappresentazione latente (codice) significativa dei dati, estendendone l'applicabilità ben oltre la riduzione di dimensionalità. Si introduce e si discute il concetto di Denoising Semantico, dove l'Autoencoder (AE) è impiegato non per la rimozione algoritmica del rumore, ma per misurare la somiglianza di un dato in ingresso (ad esempio, uno spettro Raman vibrazionale o ATR-IR) rispetto a uno spazio di feature predefinito. Utilizzando l'errore di ricostruzione come metrica chiave, l'AE valuta quanto l'input aderisca al dominio appreso sui "pseudo-spettri" o campioni normali. Il principio è esteso al Rilevamento di Anomalie Acustiche (AAD) in contesti industriali, dove l'AE addestrato su segnali normali dimostra un elevato errore di ricostruzione in presenza di anomalie, segnalando efficacemente un guasto. Questa capacità di distinguere il segnale dal rumore in base alla comprensione del contesto posiziona l'Encoder come un potente strumento di feature engineering non supervisionato, fondamentale per la diagnostica avanzata in settori che vanno dalla spettroscopia all'analisi del segnale audio e alle serie temporali.
L'Encoder: Uno Strumento Universale per la Rappresentazione dei Dati e la Diagnostica nell'Intelligenza Artificiale / Sparavigna, Amelia Carolina. - ELETTRONICO. - (2025). [10.5281/zenodo.17787427]
L'Encoder: Uno Strumento Universale per la Rappresentazione dei Dati e la Diagnostica nell'Intelligenza Artificiale
Amelia Carolina Sparavigna
2025
Abstract
Questo lavoro esplora l'architettura Encoder come strumento diagnostico universale che apprende una rappresentazione latente (codice) significativa dei dati, estendendone l'applicabilità ben oltre la riduzione di dimensionalità. Si introduce e si discute il concetto di Denoising Semantico, dove l'Autoencoder (AE) è impiegato non per la rimozione algoritmica del rumore, ma per misurare la somiglianza di un dato in ingresso (ad esempio, uno spettro Raman vibrazionale o ATR-IR) rispetto a uno spazio di feature predefinito. Utilizzando l'errore di ricostruzione come metrica chiave, l'AE valuta quanto l'input aderisca al dominio appreso sui "pseudo-spettri" o campioni normali. Il principio è esteso al Rilevamento di Anomalie Acustiche (AAD) in contesti industriali, dove l'AE addestrato su segnali normali dimostra un elevato errore di ricostruzione in presenza di anomalie, segnalando efficacemente un guasto. Questa capacità di distinguere il segnale dal rumore in base alla comprensione del contesto posiziona l'Encoder come un potente strumento di feature engineering non supervisionato, fondamentale per la diagnostica avanzata in settori che vanno dalla spettroscopia all'analisi del segnale audio e alle serie temporali.| File | Dimensione | Formato | |
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