L'Intelligenza Artificiale (IA) moderna trae le sue fondamenta concettuali dalla Fisica Statistica dei Materiali Complessi, in particolare dagli spin glass, attraverso il lavoro pionieristico di John Hopfield. Questo articolo esplora e applica il principio centrale della Ricerca del Minimo Energetico (la stabilità di una memoria) al campo della Spettroscopia Raman per l'analisi minerale. Il nostro approccio va oltre la semplice classificazione, utilizzando un Autoencoder (ad esempio quello Denso) non solo per il denoising, ma per quantificare la stabilità di uno spettro rumoroso. La metodologia si basa sulla definizione di uno pseudo-spettro come centro attrattore nello spazio dei dati, un concetto che modella il clustering come un fenomeno di Attrattori in un sistema dinamico. Questo quadro è ulteriormente potenziato dalla Ricottura Simulativa (Simulated Annealing) per l'ottimizzazione dei parametri, mimando i processi termodinamici per garantire la convergenza alla soluzione globale. Infine, introduciamo i Diffusion Models e le GANs (Generative Adversarial Networks) , collegando la loro capacità generativa alla Teoria dei Giochi e ai sistemi di Equilibrio Competitivo (Equilibrio di Nash) , al fine di creare pseudo-spettri sintetici per estendere le librerie di riferimento a condizioni estreme e future.
La Fisica che ha Originato l'IA: Dagli Spin Glass alle Reti Neurali / Sparavigna, Amelia Carolina. - ELETTRONICO. - (2025). [10.5281/zenodo.17601575]
La Fisica che ha Originato l'IA: Dagli Spin Glass alle Reti Neurali
Amelia Carolina Sparavigna
2025
Abstract
L'Intelligenza Artificiale (IA) moderna trae le sue fondamenta concettuali dalla Fisica Statistica dei Materiali Complessi, in particolare dagli spin glass, attraverso il lavoro pionieristico di John Hopfield. Questo articolo esplora e applica il principio centrale della Ricerca del Minimo Energetico (la stabilità di una memoria) al campo della Spettroscopia Raman per l'analisi minerale. Il nostro approccio va oltre la semplice classificazione, utilizzando un Autoencoder (ad esempio quello Denso) non solo per il denoising, ma per quantificare la stabilità di uno spettro rumoroso. La metodologia si basa sulla definizione di uno pseudo-spettro come centro attrattore nello spazio dei dati, un concetto che modella il clustering come un fenomeno di Attrattori in un sistema dinamico. Questo quadro è ulteriormente potenziato dalla Ricottura Simulativa (Simulated Annealing) per l'ottimizzazione dei parametri, mimando i processi termodinamici per garantire la convergenza alla soluzione globale. Infine, introduciamo i Diffusion Models e le GANs (Generative Adversarial Networks) , collegando la loro capacità generativa alla Teoria dei Giochi e ai sistemi di Equilibrio Competitivo (Equilibrio di Nash) , al fine di creare pseudo-spettri sintetici per estendere le librerie di riferimento a condizioni estreme e future.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
FisicaAI.pdf
accesso aperto
Tipologia:
1. Preprint / submitted version [pre- review]
Licenza:
Creative commons
Dimensione
677.76 kB
Formato
Adobe PDF
|
677.76 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/3005157
