A partire dal 1955 Pietro Porcinai è chiamato nella progettazione del giardino e del parco di Villa Ottolenghi, celebre «acropoli delle arti» di Monterosso presso Acqui Terme, risultato di una profonda sinergia tra una committenza illuminata e illustri artisti del panorama culturale del Novecento. Il disegno del giardino sulla vetta della collina, con il suo iconico parterre a scacchiera e l’elegante movimento di terra della grande «piazza» a prato, è noto per il suo ruolo di raccordo tra le architetture razionaliste del complesso e di filtro tra dimensione privata e di rappresentanza, nonché per i significativi dialoghi instaurati con il paesaggio acquese. Meno conosciuti risultano invece gli interventi per la sistemazione del parco lungo il versante occidentale della collina, dove Porcinai si confronta con ambiti frammentati e incompiuti della tenuta, elaborando una soluzione di raccordo permeata di profondi significati simbolici.

«Tracciare tutta la collina riducendola a vigna, giardino e bosco in un insieme architettonico»: Porcinai, Ottolenghi e il paradiso perduto di Monterosso / Ferrari, Marco; Germani, Ester. - ELETTRONICO. - newsletter n. 5, aprile 2022(2022).

«Tracciare tutta la collina riducendola a vigna, giardino e bosco in un insieme architettonico»: Porcinai, Ottolenghi e il paradiso perduto di Monterosso

Ferrari, Marco;Germani, Ester
2022

Abstract

A partire dal 1955 Pietro Porcinai è chiamato nella progettazione del giardino e del parco di Villa Ottolenghi, celebre «acropoli delle arti» di Monterosso presso Acqui Terme, risultato di una profonda sinergia tra una committenza illuminata e illustri artisti del panorama culturale del Novecento. Il disegno del giardino sulla vetta della collina, con il suo iconico parterre a scacchiera e l’elegante movimento di terra della grande «piazza» a prato, è noto per il suo ruolo di raccordo tra le architetture razionaliste del complesso e di filtro tra dimensione privata e di rappresentanza, nonché per i significativi dialoghi instaurati con il paesaggio acquese. Meno conosciuti risultano invece gli interventi per la sistemazione del parco lungo il versante occidentale della collina, dove Porcinai si confronta con ambiti frammentati e incompiuti della tenuta, elaborando una soluzione di raccordo permeata di profondi significati simbolici.
2022
«Tracciare tutta la collina riducendola a vigna, giardino e bosco in un insieme architettonico»: Porcinai, Ottolenghi e il paradiso perduto di Monterosso / Ferrari, Marco; Germani, Ester. - ELETTRONICO. - newsletter n. 5, aprile 2022(2022).
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Descrizione: newsletter n. 5 - aprile 2022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/3004188