L’articolo analizza il progetto di riqualificazione del Bosque de Chapultepec a Città del Messico, evidenziando come le ambizioni di democratizzazione dello spazio pubblico siano mediate da logiche di controllo, esclusione sociale e estetizzazione del paesaggio. La trasformazione della Quarta Sezione, ex area militare, mostra un’urbanistica selettiva: percorsi obbligati, recinzioni e dispositivi visivi regolano l’accesso e riducono le pratiche collettive spontanee. Il progetto, pur presentato come un atto civico e culturale, rispecchia tendenze globali di post-military urbanism e di depoliticizzazione dello spazio pubblico, in cui la natura e l’arte diventano strumenti di governance urbana e legittimazione sociale.
Città del Messico, nel parco più grande vincono controllo e recinzioni / Villa Baroncelli, Laura. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2284-1369. - (2025).
Città del Messico, nel parco più grande vincono controllo e recinzioni
Laura Villa Baroncelli
2025
Abstract
L’articolo analizza il progetto di riqualificazione del Bosque de Chapultepec a Città del Messico, evidenziando come le ambizioni di democratizzazione dello spazio pubblico siano mediate da logiche di controllo, esclusione sociale e estetizzazione del paesaggio. La trasformazione della Quarta Sezione, ex area militare, mostra un’urbanistica selettiva: percorsi obbligati, recinzioni e dispositivi visivi regolano l’accesso e riducono le pratiche collettive spontanee. Il progetto, pur presentato come un atto civico e culturale, rispecchia tendenze globali di post-military urbanism e di depoliticizzazione dello spazio pubblico, in cui la natura e l’arte diventano strumenti di governance urbana e legittimazione sociale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/3002694