Come ben noto, il turismo di prossimità guadagna terreno come trend emergente nell’era post-pandemica, con un numero crescente di persone che scelgono destinazioni a breve distanza dalle aree urbane. In questa dinamica, le zone montane e alpine diventano luoghi privilegiati per coloro che cercano un rifugio dalla città, spingendo gli addetti ai lavori a valutare con attenzione l’impatto di tali flussi sul tessuto economico e ambientale locale. Al contempo, il cambiamento climatico presenta nuove sfide per il turismo montano, in particolare quello invernale, influenzando negativamente l’affidabilità delle stagioni e la disponibilità delle risorse naturali. Queste mutazioni richiedono una risposta strategica da parte delle destinazioni montane, che devono riconsiderare e adattare le proprie offerte turistiche alle nuove condizioni climatiche. Risalta, in questo contesto, l’importanza di strumenti di misurazione come l’Holiday Climate Index (HCI) e il Climate Index for Tourism (CIT) utilizzati per valutare la propensione climatica al turismo di una certa località. Questi indici tengono conto di variabili quali temperatura, precipitazioni e vento per determinare la periodicità ideale delle visite turistiche, orientando di conseguenza i flussi di prossimità. È altresì noto come per i ricercatori, i tecnici ed i “policy-makers”, che si occupano della resilienza delle destinazioni montane nel nuovo scenario climatico globale, sia essenziale un rigoroso inquadramento bibliografico. Questo articolo intende, quindi, catalizzare l’attenzione dei climatologi e degli esperti di turismo sostenibile sulle necessità di una rassegna della letteratura che sia quanto più accurata e approfondita e che indaghi l’inter-connessione tra clima, indici di prossimità turistica e strategie future per l’economia montana. Si pone l’obiettivo di offrire una fotografia chiara degli strumenti disponibili, dei casi di studio rilevanti e delle opportunità che attendono il settore nel breve e medio periodo. Questa ricerca evidenzierà, infine, le principali aree di ricerca da sviluppare, gettando le basi per politiche turistiche lungimiranti che assecondino l’evoluzione delle necessità turistiche e la tutela degli ecosistemi montani.
CLIMATE INDICES AND WINTER PROXIMITY TOURISM IN THE MOUNTAIN ENVIRONMENT: A LITERATURE REVIEW / Tatulli, Francesca Angela Maria; Pezzoli, Alessandro. - In: DOCUMENTI GEOGRAFICI. - ISSN 2281-7549. - 3(2024), pp. 315-340. [10.19246/DOCUGEO2281-7549/202403_17]
CLIMATE INDICES AND WINTER PROXIMITY TOURISM IN THE MOUNTAIN ENVIRONMENT: A LITERATURE REVIEW
Tatulli Francesca;Pezzoli Alessandro
2024
Abstract
Come ben noto, il turismo di prossimità guadagna terreno come trend emergente nell’era post-pandemica, con un numero crescente di persone che scelgono destinazioni a breve distanza dalle aree urbane. In questa dinamica, le zone montane e alpine diventano luoghi privilegiati per coloro che cercano un rifugio dalla città, spingendo gli addetti ai lavori a valutare con attenzione l’impatto di tali flussi sul tessuto economico e ambientale locale. Al contempo, il cambiamento climatico presenta nuove sfide per il turismo montano, in particolare quello invernale, influenzando negativamente l’affidabilità delle stagioni e la disponibilità delle risorse naturali. Queste mutazioni richiedono una risposta strategica da parte delle destinazioni montane, che devono riconsiderare e adattare le proprie offerte turistiche alle nuove condizioni climatiche. Risalta, in questo contesto, l’importanza di strumenti di misurazione come l’Holiday Climate Index (HCI) e il Climate Index for Tourism (CIT) utilizzati per valutare la propensione climatica al turismo di una certa località. Questi indici tengono conto di variabili quali temperatura, precipitazioni e vento per determinare la periodicità ideale delle visite turistiche, orientando di conseguenza i flussi di prossimità. È altresì noto come per i ricercatori, i tecnici ed i “policy-makers”, che si occupano della resilienza delle destinazioni montane nel nuovo scenario climatico globale, sia essenziale un rigoroso inquadramento bibliografico. Questo articolo intende, quindi, catalizzare l’attenzione dei climatologi e degli esperti di turismo sostenibile sulle necessità di una rassegna della letteratura che sia quanto più accurata e approfondita e che indaghi l’inter-connessione tra clima, indici di prossimità turistica e strategie future per l’economia montana. Si pone l’obiettivo di offrire una fotografia chiara degli strumenti disponibili, dei casi di studio rilevanti e delle opportunità che attendono il settore nel breve e medio periodo. Questa ricerca evidenzierà, infine, le principali aree di ricerca da sviluppare, gettando le basi per politiche turistiche lungimiranti che assecondino l’evoluzione delle necessità turistiche e la tutela degli ecosistemi montani.| File | Dimensione | Formato | |
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