Nel contesto di precedenti ricerche che hanno dimostrato la capacità di un'Intelligenza Artificiale Conversazionale come Gemini AI di eseguire autonomamente la deconvoluzione di spettri (cfr. DOI: 10.5281/zenodo.15648734), il presente studio estende tale applicazione agli spettri Raman di materiali carbonacei. In particolare, ci si concentra sulla regione spettrale compresa tra 1000 e 1800 cm-1, fondamentale per la loro caratterizzazione strutturale. Il processo di deconvoluzione, condotto in autonomia da Gemini AI, genera un output dettagliato che include i valori quantitativi delle componenti spettrali identificate e una rappresentazione grafica del fit, comparando i dati sperimentali con le singole componenti e la loro somma. Vengono discussi i contributi delle principali bande Raman, in accordo con la letteratura scientifica di riferimento. Per dimostrare l'efficacia e la versatilità dell'AI, vengono utilizzati dati spettroscopici relativi al materiale carbonaceo provenienti dall'East Siberian Arctic Shelf, raccolti da Sparkes e Maher nel 2018. Si evidenzia come Gemini AI sia in grado di eseguire con estrema flessibilità la deconvoluzione utilizzando diverse funzioni di picco, tra cui Gaussiane, Lorentziane, funzioni di Voigt e q-Gaussiane. Inoltre, l'AI dimostra la capacità di confrontare autonomamente gli spettri deconvoluti di campioni diversi, fornendo interpretazioni sulla natura cristallina e amorfa del carbonio presente, elementi cruciali per la comprensione delle proprietà e della storia geologica di questi materiali.

Spettroscopia Raman di Materiali Carbonacei con AI: Deconvoluzione Spettrale, Analisi e Caratterizzazione Strutturale / Sparavigna, Amelia Carolina. - ELETTRONICO. - (2025). [10.5281/zenodo.15662953]

Spettroscopia Raman di Materiali Carbonacei con AI: Deconvoluzione Spettrale, Analisi e Caratterizzazione Strutturale

Amelia Carolina Sparavigna
2025

Abstract

Nel contesto di precedenti ricerche che hanno dimostrato la capacità di un'Intelligenza Artificiale Conversazionale come Gemini AI di eseguire autonomamente la deconvoluzione di spettri (cfr. DOI: 10.5281/zenodo.15648734), il presente studio estende tale applicazione agli spettri Raman di materiali carbonacei. In particolare, ci si concentra sulla regione spettrale compresa tra 1000 e 1800 cm-1, fondamentale per la loro caratterizzazione strutturale. Il processo di deconvoluzione, condotto in autonomia da Gemini AI, genera un output dettagliato che include i valori quantitativi delle componenti spettrali identificate e una rappresentazione grafica del fit, comparando i dati sperimentali con le singole componenti e la loro somma. Vengono discussi i contributi delle principali bande Raman, in accordo con la letteratura scientifica di riferimento. Per dimostrare l'efficacia e la versatilità dell'AI, vengono utilizzati dati spettroscopici relativi al materiale carbonaceo provenienti dall'East Siberian Arctic Shelf, raccolti da Sparkes e Maher nel 2018. Si evidenzia come Gemini AI sia in grado di eseguire con estrema flessibilità la deconvoluzione utilizzando diverse funzioni di picco, tra cui Gaussiane, Lorentziane, funzioni di Voigt e q-Gaussiane. Inoltre, l'AI dimostra la capacità di confrontare autonomamente gli spettri deconvoluti di campioni diversi, fornendo interpretazioni sulla natura cristallina e amorfa del carbonio presente, elementi cruciali per la comprensione delle proprietà e della storia geologica di questi materiali.
2025
Spettroscopia Raman di Materiali Carbonacei con AI: Deconvoluzione Spettrale, Analisi e Caratterizzazione Strutturale / Sparavigna, Amelia Carolina. - ELETTRONICO. - (2025). [10.5281/zenodo.15662953]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
approGemini (2).pdf

accesso aperto

Tipologia: 1. Preprint / submitted version [pre- review]
Licenza: Creative commons
Dimensione 1.31 MB
Formato Adobe PDF
1.31 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/3000928