I beni archeologici marini – sommersi e costieri - rappresentano una sfida crescente in termini di documentazione, monitoraggio, accesso e conservazione. I recenti progressi tecnologici e la capacità turistica hanno alimentato un crescente interesse verso questo ambito (Bulut & Yüceer, 2023; Manglis et al., 2020; Stefanile, 2016). Tuttavia, la gestione dei dati digitali che documentano questi beni resta complessa (Calantropio & Chiabrando, 2023). Nonostante diverse iniziative nazionali e internazionali, la documentazione risulta non strutturata, disomogenea e priva di database basati su standard e tesauri condivisi – come ad esempio CIDOC-CRM, Getty CCO e CDWA, UNESCO Thesaurus, e Getty AAT - che consentano la collaborazione e condivisione di dati interoperabili. Esempi come Australian National Shipwrecks Database (AUCHD) e Bermuda 100 Challenge dimostrano il potenziale di una documentazione sistematica per la protezione e promozione dei beni, anche a scopi turistici.
Un nuovo sistema informativo e collaborativo per i beni archeologici marini della regione Puglia: design, implementazione e scopi / Spreafico, Alessandra; Colucci, Elisabetta. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - ELETTRONICO. - 2 (2025): Numero Speciale Premio “Giovani Autori” - PARTE 2(2025), pp. 114-116.
Un nuovo sistema informativo e collaborativo per i beni archeologici marini della regione Puglia: design, implementazione e scopi
Spreafico, Alessandra;Colucci, Elisabetta
2025
Abstract
I beni archeologici marini – sommersi e costieri - rappresentano una sfida crescente in termini di documentazione, monitoraggio, accesso e conservazione. I recenti progressi tecnologici e la capacità turistica hanno alimentato un crescente interesse verso questo ambito (Bulut & Yüceer, 2023; Manglis et al., 2020; Stefanile, 2016). Tuttavia, la gestione dei dati digitali che documentano questi beni resta complessa (Calantropio & Chiabrando, 2023). Nonostante diverse iniziative nazionali e internazionali, la documentazione risulta non strutturata, disomogenea e priva di database basati su standard e tesauri condivisi – come ad esempio CIDOC-CRM, Getty CCO e CDWA, UNESCO Thesaurus, e Getty AAT - che consentano la collaborazione e condivisione di dati interoperabili. Esempi come Australian National Shipwrecks Database (AUCHD) e Bermuda 100 Challenge dimostrano il potenziale di una documentazione sistematica per la protezione e promozione dei beni, anche a scopi turistici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/3000825