Il saggio esplora l'intersezione tra l’approccio One Health - che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale - e le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA), con particolare attenzione agli sviluppi recenti e alle implicazioni etiche e sociali. L’IA si dimostra uno strumento cruciale per analizzare dati complessi, prevenire pandemie, ottimizzare diagnosi mediche (es. Google Health) e monitorare la salute di ecosistemi e animali, anche in contesti agricoli. Viene illustrata l’importanza della machine learning e della generazione automatica di modelli predittivi, ma anche il rischio di black box, bias algoritmici e disuguaglianze sistemiche. L’autore sottolinea l’ambivalenza dell’IA: da una parte, è un potente alleato per costruire un’etica post-specista e una governance sanitaria equa; dall’altra, rischia di diventare strumento di controllo e simulazione iperrealistica, alterando la percezione della realtà (richiamando Borges e Baudrillard). Viene quindi invocata la necessità di un’IA equa, trasparente (eXplainable AI), rispettosa della privacy (GDPR) e capace di non alimentare nuove disuguaglianze epistemiche. In conclusione, Vaccarino propone una “ontologia ibrida” dove naturale e artificiale si intrecciano, richiedendo una riflessione globale sull’uso etico e consapevole della tecnologia in chiave One Health.
One Health e intelligenza artificiale / Vaccarino, Francesco - In: One Health - Pensare le emergenze del pianetaSTAMPA. - [s.l] : Il Saggiatore srl, 2025. - ISBN 9788842835653. - pp. 193-214
One Health e intelligenza artificiale
Francesco Vaccarino
2025
Abstract
Il saggio esplora l'intersezione tra l’approccio One Health - che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale - e le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA), con particolare attenzione agli sviluppi recenti e alle implicazioni etiche e sociali. L’IA si dimostra uno strumento cruciale per analizzare dati complessi, prevenire pandemie, ottimizzare diagnosi mediche (es. Google Health) e monitorare la salute di ecosistemi e animali, anche in contesti agricoli. Viene illustrata l’importanza della machine learning e della generazione automatica di modelli predittivi, ma anche il rischio di black box, bias algoritmici e disuguaglianze sistemiche. L’autore sottolinea l’ambivalenza dell’IA: da una parte, è un potente alleato per costruire un’etica post-specista e una governance sanitaria equa; dall’altra, rischia di diventare strumento di controllo e simulazione iperrealistica, alterando la percezione della realtà (richiamando Borges e Baudrillard). Viene quindi invocata la necessità di un’IA equa, trasparente (eXplainable AI), rispettosa della privacy (GDPR) e capace di non alimentare nuove disuguaglianze epistemiche. In conclusione, Vaccarino propone una “ontologia ibrida” dove naturale e artificiale si intrecciano, richiedendo una riflessione globale sull’uso etico e consapevole della tecnologia in chiave One Health.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/3000129