Le aree naturali protette rappresentano un tema paradigmatico e di grande attualità per le politiche territoriali e paesaggistiche, rispetto alle questioni globali poste dagli obiettivi di sostenibilità, dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità, dalla recente pandemia e dagli squilibri territoriali e sociali. In particolare, i parchi naturali costituiscono oggi territori speciali, presidio di diversità biologica e culturale, nonché riserve di antifragilità. La pianificazione delle aree naturali protette, quale strumento ordinario di gestione attiva delle risorse naturali, risulta ancora oggi necessaria per: legittimare e diversificare l’azione di tutela, nel quadro di strategie complesse di riqualificazione ambientale; affrontare rischi e conflitti; spostare l’attenzione dai vincoli alle politiche e agli interventi fisici, economici e socio-culturali; coinvolgere in processi democratici e trasparenti le comunità e agevolare l’integrazione con le politiche di sviluppo tra parchi e contesto. In questo campo, un'esperienza innovativa è quella del Piano d’area del Parco del Po piemontese (e relativo Progetto Territoriale Operativo), approvato negli anni ’90 e ancora in vigore, e che oggi sollecitano nuove prospettive rispetto alla sua revisione in corso. La revisione del Piano d’area del Parco del Po piemontese dovrà considerare le indicazioni contenute nelle linee guida regionali, come soprattutto l’opportunità di sperimentare azioni in grado di affrontare, a partire dalla tutela e conservazione della biodiversità e degli habitat, i nuovi temi della pianificazione contemporanea, sapendo integrare coerentemente obiettivi di conservazione e innovazione/sviluppo nella definizione dell’articolazione del territorio del Parco.

Aree naturali protette e buon governo del territorio. Il Piano d’area del Parco Naturale del Po piemontese, tra eredità e innovazione / Giudice, Benedetta; Negrini, Gabriella; Vitulano, Valeria; Voghera, Angioletta (ACCADEMIA). - In: PROGETTARE NEL DISORDINE - PROGETTARE IL DISORDINE. Riordinare le fragilità urbane / Pisano C., De Luca G.. - ELETTRONICO. - Roma : INU Edizioni, 2024. - ISBN 978-88-7603-263-9. - pp. 142-145

Aree naturali protette e buon governo del territorio. Il Piano d’area del Parco Naturale del Po piemontese, tra eredità e innovazione

Giudice, Benedetta;Negrini, Gabriella;Vitulano, Valeria;Voghera, Angioletta
2024

Abstract

Le aree naturali protette rappresentano un tema paradigmatico e di grande attualità per le politiche territoriali e paesaggistiche, rispetto alle questioni globali poste dagli obiettivi di sostenibilità, dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità, dalla recente pandemia e dagli squilibri territoriali e sociali. In particolare, i parchi naturali costituiscono oggi territori speciali, presidio di diversità biologica e culturale, nonché riserve di antifragilità. La pianificazione delle aree naturali protette, quale strumento ordinario di gestione attiva delle risorse naturali, risulta ancora oggi necessaria per: legittimare e diversificare l’azione di tutela, nel quadro di strategie complesse di riqualificazione ambientale; affrontare rischi e conflitti; spostare l’attenzione dai vincoli alle politiche e agli interventi fisici, economici e socio-culturali; coinvolgere in processi democratici e trasparenti le comunità e agevolare l’integrazione con le politiche di sviluppo tra parchi e contesto. In questo campo, un'esperienza innovativa è quella del Piano d’area del Parco del Po piemontese (e relativo Progetto Territoriale Operativo), approvato negli anni ’90 e ancora in vigore, e che oggi sollecitano nuove prospettive rispetto alla sua revisione in corso. La revisione del Piano d’area del Parco del Po piemontese dovrà considerare le indicazioni contenute nelle linee guida regionali, come soprattutto l’opportunità di sperimentare azioni in grado di affrontare, a partire dalla tutela e conservazione della biodiversità e degli habitat, i nuovi temi della pianificazione contemporanea, sapendo integrare coerentemente obiettivi di conservazione e innovazione/sviluppo nella definizione dell’articolazione del territorio del Parco.
2024
978-88-7603-263-9
PROGETTARE NEL DISORDINE - PROGETTARE IL DISORDINE. Riordinare le fragilità urbane
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