Necrologio in memoria di John A. Pocock. Concludendo una breve autobiografia intellettuale nel 1970, John G.A. Pocock, morto lo scorso dicembre poco prima di compiere i cent’anni, scriveva che lo storico è come un "violatore di codici". Senza dubbio, la sua monumentale opera di scandaglio dei testi e dei contesti della prima età moderna in ambito anglofono ha contribuito a ribaltare i codici di numerose tradizioni interpretative e canoni dottrinari. Altrettanto incontestabili sono la sua maestria esegetica e la sua sensibilità linguistica nel decifrare lessici giuridici, storiograf ici, confessionali e letterari, che hanno fatto di lui uno dei massimi storici del pensiero politico, capace di dare a questa disciplina una centralità indiscussa nello studio della politica.
Per John A. Pocock / Consolati, Isabella. - In: FILOSOFIA POLITICA. - ISSN 0394-7297. - (2024), pp. 191-192. [10.1416/112709]
Per John A. Pocock
Isabella Consolati
2024
Abstract
Necrologio in memoria di John A. Pocock. Concludendo una breve autobiografia intellettuale nel 1970, John G.A. Pocock, morto lo scorso dicembre poco prima di compiere i cent’anni, scriveva che lo storico è come un "violatore di codici". Senza dubbio, la sua monumentale opera di scandaglio dei testi e dei contesti della prima età moderna in ambito anglofono ha contribuito a ribaltare i codici di numerose tradizioni interpretative e canoni dottrinari. Altrettanto incontestabili sono la sua maestria esegetica e la sua sensibilità linguistica nel decifrare lessici giuridici, storiograf ici, confessionali e letterari, che hanno fatto di lui uno dei massimi storici del pensiero politico, capace di dare a questa disciplina una centralità indiscussa nello studio della politica.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2996608
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