Spazi eterotopici tra flânerie contemporanea ed esplorazione urbana. Paesaggi culturali di visioni, percezioni e memorie

Questo articolo approfondisce il concetto di spazi eterotopici definito da Michel Foucault, evidenziandone il ruolo nella ricerca contemporanea e le qualità distintive nei contesti culturali e architettonici. Esplora il crescente interesse accademico per questi spazi, in particolare nel campo del restauro e della conservazione architettonica. La discussione si estende al fenomeno dell’esplorazione urbana (urbex), esaminandone il ruolo nella documentazione e nella conservazione delle strutture abbandonate. Viene analizzata la duplice natura dell’urbex: come un’esplorazione emotiva e spontanea simile alla flânerie, e come un’indagine rigorosa e guidata dalla ricerca. L’articolo sottolinea la relazione intrecciata tra spazio e tempo in queste esplorazioni, sostenendo la conservazione etica e scientifica dei siti eterotopici. This article explores Michel Foucault’s concept of heterotopic spaces, highlighting their role in contemporary research and distinctive qualities in cultural and architectural contexts. It delves into the increasing academic interest in these spaces, especially within the field of architectural conservation. Additionally, it examines the practice of urban exploration (urbex) as a form of documentation and preservation for abandoned structures. Urbex is presented as both a spontaneous, emotive activity akin to the flânerie, and a methodical, research- based endeavor. The discussion emphasizes the intricate connection between space and time in such explorations, advocating for an ethical and scientifically grounded preservation of heterotopic sites.