La concentrazione nelle città di un’elevata diversità biologica, in contrapposizione al drammatico impoverimento della biodiversità globale, ha orientato il dibattito teorico e le pratiche operati-ve verso esplorazioni sul ruolo del progetto di architettura del paesaggio nel favorire la presenza di specie animali e vegetali negli ambiti urbani. La costruzione di spazi in cui tutte le specie viventi possano entrare in relazione prevede la presenza di aree dall’aspetto selvatico e incolto, in cui la biodiversità possa svilupparsi indisturbata, ma non sempre questi spazi sono apprezzati dal pubblico urbano, che sovente li avverte come dissonanti rispetto all’ambiente delle città da cui ci si at-tende ordine, cura e gestione. Il progetto di paesaggio può favorire un mutamento di prospettiva, contribuendo a scardinare questa percezione ancora diffusa attraverso la costruzione di spazi che immergano il visitatore in un’esperienza coinvolgente, fondata sulla percezione emotiva e sensoriale. Attraverso una lettura critica di progetti recenti in ambito urbano, l’articolo evidenzia alcune strategie di costruzione dello spazio che operano per rispondere alle esigenze di tutte le specie mediante un equilibrio tra ecologia e sentimento. E mostra come, attraverso la costruzione di un’esperienza del sentire, il progetto paesaggistico possa contribuire a sollecitare una sensibilità estetica per le aree dall’apparenza incolta e incerta amate da piante e animali, favorendo una consapevolezza diffusa e condivisa per la necessità di proteggere e conservare la diversità biologica, e per l’urgenza di farlo
Strategie di coesistenza / Rinaldi, Bianca Maria. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - ELETTRONICO. - 1(2024), pp. 38-55. [10.36253/rv-15758]
Strategie di coesistenza
Rinaldi, Bianca Maria
2024
Abstract
La concentrazione nelle città di un’elevata diversità biologica, in contrapposizione al drammatico impoverimento della biodiversità globale, ha orientato il dibattito teorico e le pratiche operati-ve verso esplorazioni sul ruolo del progetto di architettura del paesaggio nel favorire la presenza di specie animali e vegetali negli ambiti urbani. La costruzione di spazi in cui tutte le specie viventi possano entrare in relazione prevede la presenza di aree dall’aspetto selvatico e incolto, in cui la biodiversità possa svilupparsi indisturbata, ma non sempre questi spazi sono apprezzati dal pubblico urbano, che sovente li avverte come dissonanti rispetto all’ambiente delle città da cui ci si at-tende ordine, cura e gestione. Il progetto di paesaggio può favorire un mutamento di prospettiva, contribuendo a scardinare questa percezione ancora diffusa attraverso la costruzione di spazi che immergano il visitatore in un’esperienza coinvolgente, fondata sulla percezione emotiva e sensoriale. Attraverso una lettura critica di progetti recenti in ambito urbano, l’articolo evidenzia alcune strategie di costruzione dello spazio che operano per rispondere alle esigenze di tutte le specie mediante un equilibrio tra ecologia e sentimento. E mostra come, attraverso la costruzione di un’esperienza del sentire, il progetto paesaggistico possa contribuire a sollecitare una sensibilità estetica per le aree dall’apparenza incolta e incerta amate da piante e animali, favorendo una consapevolezza diffusa e condivisa per la necessità di proteggere e conservare la diversità biologica, e per l’urgenza di farloFile | Dimensione | Formato | |
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