Le strategie di costruzione dell’identità nazionale messe a punto a Singapore negli anni che seguirono l’indipendenza come colonia britannica comprendevano anche l’evocazione di un ideale paesaggio delle origini, declinato sia come richiamo alle foreste tropicali che coprivano l’arcipelago di cui l’isola faceva parte, sia come ricordo del paesaggio produttivo che accompagnava i villaggi rurali, chiamati in malese kampung. La rappresentazione idealizzata di questi due ambienti venne affidata alle scelte botaniche fatte nel corso delle campagne di rinverdimento che affiancarono il massiccio processo di trasformazione urbana di una città che si andava mutando rapidamente in una metropoli moderna ad alta densità abitativa. Evoluzione contemporanea di quell’approccio è Kampung Admiralty, una grande architettura multifunzionale coronata da giardini pensili progettata dallo studio WOHA con Henning Larsen Land-scape. Il complesso si propone come celebrazione tecnologica del paesaggio rurale: se le associazioni botaniche impiegate suggeriscono quella commistione di specie diverse di uso agricolo, selvatico e ornamentale propria dei villaggi tradizionali, l’introduzione di soluzioni nature-based e di co-munità di piante che favoriscono la biodiversità interpretano, in maniera adattata alle esigenze della città contemporanea, il ruolo operante della vegetazione tropicale nel sostenere la sopravvivenza della comunità che abitava il kampung
Pastorale urbana. Kampung Admiralty a Singapore e il mito del villaggio / Rinaldi, Bianca Maria. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - ELETTRONICO. - 21:02(2024), pp. 164-183. [10.36253/rv-14911]
Pastorale urbana. Kampung Admiralty a Singapore e il mito del villaggio
Rinaldi, Bianca Maria
2024
Abstract
Le strategie di costruzione dell’identità nazionale messe a punto a Singapore negli anni che seguirono l’indipendenza come colonia britannica comprendevano anche l’evocazione di un ideale paesaggio delle origini, declinato sia come richiamo alle foreste tropicali che coprivano l’arcipelago di cui l’isola faceva parte, sia come ricordo del paesaggio produttivo che accompagnava i villaggi rurali, chiamati in malese kampung. La rappresentazione idealizzata di questi due ambienti venne affidata alle scelte botaniche fatte nel corso delle campagne di rinverdimento che affiancarono il massiccio processo di trasformazione urbana di una città che si andava mutando rapidamente in una metropoli moderna ad alta densità abitativa. Evoluzione contemporanea di quell’approccio è Kampung Admiralty, una grande architettura multifunzionale coronata da giardini pensili progettata dallo studio WOHA con Henning Larsen Land-scape. Il complesso si propone come celebrazione tecnologica del paesaggio rurale: se le associazioni botaniche impiegate suggeriscono quella commistione di specie diverse di uso agricolo, selvatico e ornamentale propria dei villaggi tradizionali, l’introduzione di soluzioni nature-based e di co-munità di piante che favoriscono la biodiversità interpretano, in maniera adattata alle esigenze della città contemporanea, il ruolo operante della vegetazione tropicale nel sostenere la sopravvivenza della comunità che abitava il kampungFile | Dimensione | Formato | |
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