n questo studio si è voluto comprendere come la concentrazione di arsenico in lega influenzi i fenomeni di corrosione in leghe di rame archeologiche. Sono state condotte analisi elettrochimiche su tre leghe in triplicato (denominate CuAs-1, CuAs-3, CuAs-5 sulla base delle diverse percentuali in peso di As in lega). I risultati elettrochimici, confrontati con quelli di campioni di rame puro, indicano che la presenza di arsenico comporta un sostanziale miglioramento del comportamento a corrosione e la lega migliore è quella con il più alto contenuto di arsenico. Questi dati sono confermati dalle analisi spet- troscopiche che indicano la formazione di uno strato di ossidi protettivi misti di rame e arsenico. La minore resistenza alla corrosione del rame è stata invece collegata alla presenza in superficie di sali solubili.

Electrochemical behavior of archaeological arsenical bronzes according to the concentration of arsenic in the alloy|Comportamento elettrochimico di bronzi archeologici arsenicali in funzione della concentrazione dell'arsenico in lega / Salanitro, A.; Ghiara, G.; Trasatti, S.; Moedlinger, M.. - In: LA METALLURGIA ITALIANA. - ISSN 0026-0843. - 113:10(2021), pp. 13-17.

Electrochemical behavior of archaeological arsenical bronzes according to the concentration of arsenic in the alloy|Comportamento elettrochimico di bronzi archeologici arsenicali in funzione della concentrazione dell'arsenico in lega

Ghiara G.;
2021

Abstract

n questo studio si è voluto comprendere come la concentrazione di arsenico in lega influenzi i fenomeni di corrosione in leghe di rame archeologiche. Sono state condotte analisi elettrochimiche su tre leghe in triplicato (denominate CuAs-1, CuAs-3, CuAs-5 sulla base delle diverse percentuali in peso di As in lega). I risultati elettrochimici, confrontati con quelli di campioni di rame puro, indicano che la presenza di arsenico comporta un sostanziale miglioramento del comportamento a corrosione e la lega migliore è quella con il più alto contenuto di arsenico. Questi dati sono confermati dalle analisi spet- troscopiche che indicano la formazione di uno strato di ossidi protettivi misti di rame e arsenico. La minore resistenza alla corrosione del rame è stata invece collegata alla presenza in superficie di sali solubili.
2021
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