Abstract La canonica di Sant’Antonio a Ranverso, con il suo insediamento a ridosso dell’antica strada di Francia, nella bassa valle di Susa, costituisce un caso privilegiato per lo studio del rapporto tra la strada e l’edificato nel periodo medievale. Ancora oggi un tratto della via «romeria» che da Susa conduceva a Torino, costeggiato dagli edifici comunitari per i religiosi e per i viandanti e da quelli destinati a funzioni agricole, si configura come un ‘cannocchiale visivo’ concluso dalla facciata quattrocentesca della chiesa. Lo studio, attraverso fonti iconografiche e materiali, analizza le trasformazioni dell’edificio e del territorio di pertinenza per comprendere l’effettiva volontà da parte della committenza di mettere in stretta relazione la strada con il complesso religioso. The canonica of Sant’Antonio in Ranverso, with its settlement close to the ancient road of Francia, in the lower Susa valley, constitutes a privileged case for the study of the connection between the trajectory of the road and the buildings in the medieval period. Even today, a section of the ‘Romeria’ road from Susa to Turin is still bordered by buildings for the religious and travellers and those used for agricultural functions, takes the form of a ‘visual telescope’ concluded by the 15thcentury façade of the church. The cross comparison of documents, iconographic and architectonical evidence lead to the confirmation of the hypothesis of the effective intention on the part of the patrons to establish a tight relationship between the road and the religious complex.
Sant'Antonio di Ranverso e la via di Francia: un'architettura canonicale per una strada con fondale nella valle di Susa medievale / Beltramo, Silvia. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - ELETTRONICO. - Le strade con Fondale /I, n.14:(2022), pp. 118-131. [10.170401/su.14.sb06]
Sant'Antonio di Ranverso e la via di Francia: un'architettura canonicale per una strada con fondale nella valle di Susa medievale
Silvia Beltramo
2022
Abstract
Abstract La canonica di Sant’Antonio a Ranverso, con il suo insediamento a ridosso dell’antica strada di Francia, nella bassa valle di Susa, costituisce un caso privilegiato per lo studio del rapporto tra la strada e l’edificato nel periodo medievale. Ancora oggi un tratto della via «romeria» che da Susa conduceva a Torino, costeggiato dagli edifici comunitari per i religiosi e per i viandanti e da quelli destinati a funzioni agricole, si configura come un ‘cannocchiale visivo’ concluso dalla facciata quattrocentesca della chiesa. Lo studio, attraverso fonti iconografiche e materiali, analizza le trasformazioni dell’edificio e del territorio di pertinenza per comprendere l’effettiva volontà da parte della committenza di mettere in stretta relazione la strada con il complesso religioso. The canonica of Sant’Antonio in Ranverso, with its settlement close to the ancient road of Francia, in the lower Susa valley, constitutes a privileged case for the study of the connection between the trajectory of the road and the buildings in the medieval period. Even today, a section of the ‘Romeria’ road from Susa to Turin is still bordered by buildings for the religious and travellers and those used for agricultural functions, takes the form of a ‘visual telescope’ concluded by the 15thcentury façade of the church. The cross comparison of documents, iconographic and architectonical evidence lead to the confirmation of the hypothesis of the effective intention on the part of the patrons to establish a tight relationship between the road and the religious complex.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2982085