L’immaginario della moda in vetrina: 1921-1951

Nella città di fine Ottocento, i grandi magazzini rappresentano retrospettivamente la fase germinale della contemporanea cultura del consumo che, tra i suoi elementi, annovera un costante e sempre più elaborato spettacolo pubblicitario. La presentazione delle merci pertanto diventa un fattore di grande importanza per il commercio e il contesto in cui queste sono offerte al consumatore ne sostiene l’immagine. Il saggio approfondisce la relazione tra la città di Milano e l'aspetto progettuale legato al commercio, soprattutto di abbigliamento, arrivando al primo dopoguerra, ripercorrendo la modernizzazione delle tecniche di vendita e le relazioni tra l’aspetto pubblicitario e commerciale.