International literature on medieval new towns has extensively discussed the ideal patterns and techniques of plotting new settlements, which usually involved grid systems with road axes devoid of perspective foci (except for the most monumental gate-towers). At a first consideration of European late medieval settlement landscapes, the foundation of new villages thus did not assume in its guiding principles the use of ‘backdrops’ on which to focus roads, as an open conception prevailed, available to adaptations and expansions, depending on economic-environmental conditions and the success of the initiative. The theme that the conference brings to the attention therefore invites a shift in focus, from planting geometries to transformative processes, to ascertain how, when and by whom axialities were in some cases intentionally manipulated or blocked with relevant ‘backdrops’ in the urban landscape, in order to identify possible recurring scenarios. / La letteratura internazionale sui centri di fondazione medievale ha ampiamente discusso i modelli ideali e le tecniche di tracciamento dei nuovi impianti, che solitamente prevedevano sistemi a griglia o a pettine con assi viari privi di fuochi prospettici (salvo le torri-porta più monumentali). Ad una prima considerazione dei paesaggi insediativi europei bassomedievali, la fondazione di borghi nuovi non assumeva quindi nei propri principi ispiratori l’utilizzo di “fondali” su cui focalizzare assi stradali, in quanto prevaleva una concezione aperta, disponibile ad adattamenti ed espansioni, a seconda delle condizioni economico-ambientali e del successo dell’iniziativa. Il tema che il convegno pone all’attenzione della comunità scientifica invita dunque a spostare l’attenzione dalle geometrie di impianto ai processi trasformativi, per verificare come, quando e da chi le assialità siano state in alcuni casi intenzionalmente manipolate o bloccate con “fondali” rilevanti nel paesaggio urbano, per tentare di individuare eventuali scenari politici o morfologici ricorrenti.

La griglia e l’eccezione: assi viari con “fondale” nei borghi nuovi subalpini / Longhi, Andrea. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - ELETTRONICO. - 14/2022:(2023), pp. 57-71. [10.17401/su.14.al02]

La griglia e l’eccezione: assi viari con “fondale” nei borghi nuovi subalpini

longhi, andrea
2023

Abstract

International literature on medieval new towns has extensively discussed the ideal patterns and techniques of plotting new settlements, which usually involved grid systems with road axes devoid of perspective foci (except for the most monumental gate-towers). At a first consideration of European late medieval settlement landscapes, the foundation of new villages thus did not assume in its guiding principles the use of ‘backdrops’ on which to focus roads, as an open conception prevailed, available to adaptations and expansions, depending on economic-environmental conditions and the success of the initiative. The theme that the conference brings to the attention therefore invites a shift in focus, from planting geometries to transformative processes, to ascertain how, when and by whom axialities were in some cases intentionally manipulated or blocked with relevant ‘backdrops’ in the urban landscape, in order to identify possible recurring scenarios. / La letteratura internazionale sui centri di fondazione medievale ha ampiamente discusso i modelli ideali e le tecniche di tracciamento dei nuovi impianti, che solitamente prevedevano sistemi a griglia o a pettine con assi viari privi di fuochi prospettici (salvo le torri-porta più monumentali). Ad una prima considerazione dei paesaggi insediativi europei bassomedievali, la fondazione di borghi nuovi non assumeva quindi nei propri principi ispiratori l’utilizzo di “fondali” su cui focalizzare assi stradali, in quanto prevaleva una concezione aperta, disponibile ad adattamenti ed espansioni, a seconda delle condizioni economico-ambientali e del successo dell’iniziativa. Il tema che il convegno pone all’attenzione della comunità scientifica invita dunque a spostare l’attenzione dalle geometrie di impianto ai processi trasformativi, per verificare come, quando e da chi le assialità siano state in alcuni casi intenzionalmente manipolate o bloccate con “fondali” rilevanti nel paesaggio urbano, per tentare di individuare eventuali scenari politici o morfologici ricorrenti.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2022 Storia-dellurbanistica-14-2022-strade con fondale longhi.pdf

accesso aperto

Descrizione: articolo longhi
Tipologia: 2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza: PUBBLICO - Tutti i diritti riservati
Dimensione 6.3 MB
Formato Adobe PDF
6.3 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2981410