Il patrimonio religioso dell’architettura medievale tra XII e XIII secolo conserva ancora oggi sistemi costruttivi e soluzioni tecniche particolarmente significativi, anche nel complesso organismo di collegamento tra i vari ambienti e gli spazi interni ed esterni del cenobio. Nei monasteri cistercensi, ad esempio, i luoghi erano congiunti con la chiesa attraverso un articolato apparato di scale utilizzate seguendo un preciso schema che era strettamente funzionale alla rigida articolazione della giornata dei monaci. Scale diurne e notturne consentivano l'ingresso alla chiesa e al chiostro dal dormitorio dei monaci e da quello dei conversi, posti al piano superiore. Un’altra rete di collegamenti, molto articolata e ben definita, ma non sempre visibile, è quella che garantiva la percorribilità agli ampi spazi del sottotetto, definendo un insieme composito di salite e di percorsi, funzionale alle varie fasi costruttive per permettere il passaggio degli operai e dei materiali e la manutenzione a cantiere concluso. Pur essendo spazi limitati nella fruizione e nella visione, è riservata una particolare cura nella tecnica edilizia analoga a quella presente nelle componenti a vista. La semplice geometria impiegata nella costruzione della scala si completa con una precisione puntuale nel porre in opera questi elementi, in alcuni casi arricchiti anche di partizioni decorative, perizia che si riscontra anche nelle scale a servizio del passaggio ai sottotetti. La tecnica di finitura della superficie dei laterizi e l’accurata posa in opera dei giunti di malta, mediante l’impiego di pezzi speciali in muratura, si rintraccia anche nelle scale utilizzate per raggiungere gli spazi di servizio della chiesa. La ricerca si è soffermata, in questa prima fase, sulle soluzioni adottate nei monasteri cistercensi dell’area piemontese e lombarda, Morimondo, Chiaravalle milanese e Cerreto, Rivalta Scrivia, Casanova e Staffarda, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, indagandone tecniche e particolari costruttivi. Alcuni significativi esempi di scale e di sistemi di risalite conservati in cenobi costruiti nel medesimo periodo costituiscono interessanti casi di confronto. Construction systems in Cistercian monasteries: technical construction expertise in staircases (12th-13th centuries) The religious heritage of Cistercian monasteries between 12th and 13th centuries preserves significant examples of technical solutions and constructive systems connecting the space inside and outside the monastery and between the church and the other places. This connection is realised through articulated systems of staircases. Day and night staircases allowed access to the church and cloister from the monks and the conversi dormitories. Another well-defined network of vertical connections allowed access to the attic space, a composite system of passageways for workers and materials, as well as for maintenance of the building. The research focuses on the solutions adopted in Cistercian monasteries in Piedmont and Lombardy (Morimondo, Chiaravalle Milanese and Cerreto, Rivalta Scrivia, Casanova and Staffarda), investigating construction techniques and architectural details.

Perizia tecnica costruttiva nei monasteri cistercensi tra XII e XIII secolo: scale dei monaci e di servizio / Beltramo, Silvia - In: Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea / Valentina Burgassi, Francesco Novelli, Alessandro Spila. - STAMPA. - Torino : Politecnico di Torino - Construction History Group (CHG), 2022. - ISBN 978-88-85745-88-9. - pp. 62-82

Perizia tecnica costruttiva nei monasteri cistercensi tra XII e XIII secolo: scale dei monaci e di servizio

Beltramo Silvia
2022

Abstract

Il patrimonio religioso dell’architettura medievale tra XII e XIII secolo conserva ancora oggi sistemi costruttivi e soluzioni tecniche particolarmente significativi, anche nel complesso organismo di collegamento tra i vari ambienti e gli spazi interni ed esterni del cenobio. Nei monasteri cistercensi, ad esempio, i luoghi erano congiunti con la chiesa attraverso un articolato apparato di scale utilizzate seguendo un preciso schema che era strettamente funzionale alla rigida articolazione della giornata dei monaci. Scale diurne e notturne consentivano l'ingresso alla chiesa e al chiostro dal dormitorio dei monaci e da quello dei conversi, posti al piano superiore. Un’altra rete di collegamenti, molto articolata e ben definita, ma non sempre visibile, è quella che garantiva la percorribilità agli ampi spazi del sottotetto, definendo un insieme composito di salite e di percorsi, funzionale alle varie fasi costruttive per permettere il passaggio degli operai e dei materiali e la manutenzione a cantiere concluso. Pur essendo spazi limitati nella fruizione e nella visione, è riservata una particolare cura nella tecnica edilizia analoga a quella presente nelle componenti a vista. La semplice geometria impiegata nella costruzione della scala si completa con una precisione puntuale nel porre in opera questi elementi, in alcuni casi arricchiti anche di partizioni decorative, perizia che si riscontra anche nelle scale a servizio del passaggio ai sottotetti. La tecnica di finitura della superficie dei laterizi e l’accurata posa in opera dei giunti di malta, mediante l’impiego di pezzi speciali in muratura, si rintraccia anche nelle scale utilizzate per raggiungere gli spazi di servizio della chiesa. La ricerca si è soffermata, in questa prima fase, sulle soluzioni adottate nei monasteri cistercensi dell’area piemontese e lombarda, Morimondo, Chiaravalle milanese e Cerreto, Rivalta Scrivia, Casanova e Staffarda, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, indagandone tecniche e particolari costruttivi. Alcuni significativi esempi di scale e di sistemi di risalite conservati in cenobi costruiti nel medesimo periodo costituiscono interessanti casi di confronto. Construction systems in Cistercian monasteries: technical construction expertise in staircases (12th-13th centuries) The religious heritage of Cistercian monasteries between 12th and 13th centuries preserves significant examples of technical solutions and constructive systems connecting the space inside and outside the monastery and between the church and the other places. This connection is realised through articulated systems of staircases. Day and night staircases allowed access to the church and cloister from the monks and the conversi dormitories. Another well-defined network of vertical connections allowed access to the attic space, a composite system of passageways for workers and materials, as well as for maintenance of the building. The research focuses on the solutions adopted in Cistercian monasteries in Piedmont and Lombardy (Morimondo, Chiaravalle Milanese and Cerreto, Rivalta Scrivia, Casanova and Staffarda), investigating construction techniques and architectural details.
2022
978-88-85745-88-9
Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2979228