Da un punto di vista generale tutte le città contemporanee hanno un’impronta ecologica estremamente elevata e influenzano in vari modi, direttamente o indirettamente, le relazioni tra le componenti biologiche e biofisiche dell’ambiente. Ad esempio le superfici impermeabilizzate e dure dell’ambiente urbano impediscono la normale infiltrazione nel sottosuolo dell’acqua piovana e modificano il ciclo evaporativo dell’acqua che nei sistemi naturali riveste un ruolo importantissimo per il raffreddamento del suolo. Tutto ciò è anche causa di forte stress per le piante e gli animali che vivono in città. La dispersione urbana inoltre, spezzando i confini storici tra città e campagna, è causa primaria della perdita di biodiversità tra la popolazione animale e vegetale. L’utilizzo del verde tecnologico, se inserito in un contesto di pianificazione che consideri la città in ottica sistemica, nelle sue complesse interconnessioni tra sistema antropico e naturale, all’interno di una progettazione, dalla scala urbana a quella di dettaglio, basata su un approccio Biomimetico e di Nature Based Solutions (NbS), può concorrere validamente al ripristino degli ecosistemi degradati, alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e concorrere al sequestro della CO2. Può inoltre contribuire a migliorare il benessere delle aree urbane, a controllarne la gestione dei rischi e aumentarne la resilienza. Il contributo intende esplorare questi aspetti valendosi anche di casi esemplari.
Verde tecnologico, biomimetica e Nature-based Solutions per città più accoglienti e resilienti / Mele, Caterina (STUDI E RICERCHE SUL PAESAGGIO). - In: Atti del Convegno Nuove forme di Natura Il verde pensile per rigenerare le città/Conference Proceedings New forms of Nature Green roof for regenerating cities / Ghersi A., Melli S.. - ELETTRONICO. - Genova : GUP (Genova University Press), 2023. - ISBN 978-88-3618-199-5. - pp. 172-177
Verde tecnologico, biomimetica e Nature-based Solutions per città più accoglienti e resilienti
Mele, Caterina
2023
Abstract
Da un punto di vista generale tutte le città contemporanee hanno un’impronta ecologica estremamente elevata e influenzano in vari modi, direttamente o indirettamente, le relazioni tra le componenti biologiche e biofisiche dell’ambiente. Ad esempio le superfici impermeabilizzate e dure dell’ambiente urbano impediscono la normale infiltrazione nel sottosuolo dell’acqua piovana e modificano il ciclo evaporativo dell’acqua che nei sistemi naturali riveste un ruolo importantissimo per il raffreddamento del suolo. Tutto ciò è anche causa di forte stress per le piante e gli animali che vivono in città. La dispersione urbana inoltre, spezzando i confini storici tra città e campagna, è causa primaria della perdita di biodiversità tra la popolazione animale e vegetale. L’utilizzo del verde tecnologico, se inserito in un contesto di pianificazione che consideri la città in ottica sistemica, nelle sue complesse interconnessioni tra sistema antropico e naturale, all’interno di una progettazione, dalla scala urbana a quella di dettaglio, basata su un approccio Biomimetico e di Nature Based Solutions (NbS), può concorrere validamente al ripristino degli ecosistemi degradati, alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e concorrere al sequestro della CO2. Può inoltre contribuire a migliorare il benessere delle aree urbane, a controllarne la gestione dei rischi e aumentarne la resilienza. Il contributo intende esplorare questi aspetti valendosi anche di casi esemplari.File | Dimensione | Formato | |
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