L’articolo affronta il tema delle decisioni di fine vita in Canada. In via preliminare, dopo alcune precisazioni sulla terminologia utilizzata nell’analisi, viene delineata la cornice ordinamentale in cui la materia si colloca: la sussistenza di common law jurisdictions, ad eccezione del Quèbec; l’intersecarsi nella regolamentazione di common law e statutory law; il complesso riparto di competenze federali e provinciali in materia sanitaria. Lo scritto fornisce una ricognizione delle diverse situazioni in cui la materia delle decisioni di fine vita si articola: eutanasia volontaria attiva e suicidio assistito; eutanasia involontaria attiva; rifiuto iniziale e interruzione di trattamenti di sostegno vitale da parte di individui capaci; non attivazione e interruzione di trattamenti di sostegno vitale rivolti a soggetti incapaci. Particolare attenzione è riservata allo studio c.d. advance directives, la cui analisi offre interessanti spunti di riflessione per il dibattito sul testamento biologico in Italia.
Le decisioni di fine vita in Canada: spunti di riflessione per il dibattito sul testamento biologico in Italia / Molaschi, Viviana. - In: SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA. - ISSN 1722-7194. - STAMPA. - 5(2011), pp. 5-23.
Le decisioni di fine vita in Canada: spunti di riflessione per il dibattito sul testamento biologico in Italia
MOLASCHI, Viviana
2011
Abstract
L’articolo affronta il tema delle decisioni di fine vita in Canada. In via preliminare, dopo alcune precisazioni sulla terminologia utilizzata nell’analisi, viene delineata la cornice ordinamentale in cui la materia si colloca: la sussistenza di common law jurisdictions, ad eccezione del Quèbec; l’intersecarsi nella regolamentazione di common law e statutory law; il complesso riparto di competenze federali e provinciali in materia sanitaria. Lo scritto fornisce una ricognizione delle diverse situazioni in cui la materia delle decisioni di fine vita si articola: eutanasia volontaria attiva e suicidio assistito; eutanasia involontaria attiva; rifiuto iniziale e interruzione di trattamenti di sostegno vitale da parte di individui capaci; non attivazione e interruzione di trattamenti di sostegno vitale rivolti a soggetti incapaci. Particolare attenzione è riservata allo studio c.d. advance directives, la cui analisi offre interessanti spunti di riflessione per il dibattito sul testamento biologico in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2977363