Sviluppare ricerche, promuovere progetti e individuare opportune strategie per la salvaguardia del patrimonio, inteso nelle sue forme tangibili e intangibili, rappresentano alcuni dei principali obiettivi che enti e fondazioni mirano a raggiungere tramite la diffusione di bandi, candidature e finanziamenti. Inoltre, come sottolineano alcuni studi condotti in materia di valorizzazione dei beni culturali, gli aspetti caratterizzanti il territorio, quali il paesaggio, le architetture e quei fattori che testimoniano il rapporto dell’uomo con i luoghi, sono sempre più fondamentali per il rilancio dell’immagine urbana e necessari per la conservazione dei valori culturali e ambientali, oltreché determinanti per un ritorno economico a vantaggio della popola-zione e dell’autosussistenza del sistema territoriale. A partire da questa riflessione, il presente contributo vuole ripercorrere l’esperienza di Barge, centro urbano in provincia di Cuneo, che, a partire dal 2017, ha intrapreso un percorso finalizzato alla riscoperta e alla messa in valore del patrimonio tangibile e intangibile che permea il territorio comunale, puntando sul riconoscimento della propria identità culturale e ponendo l’accento sulle peculiarità storiche, architettoniche e paesaggistiche che caratterizzano l’area, per fornire nuova energia ai processi di sviluppo locale. Più precisamente, i dispositivi per la conservazione del patrimonio hanno avuto origine dal susseguirsi di tre “piani-progetto” - Terre Resistenti. Conservazione e musealizzazione delle memorie della storia della Resistenza a Barge (2018-2019), Stazione di Ripartenza (2020-2022), Cavea – Monte Bracco, Barge (2022-2025) - grazie ai quali l’Amministrazione, con i finanziamenti ottenuti dalle fondazioni per la promozione di progettualità dedicate allo sviluppo locale e il supporto scientifico del Politecnico di Torino (Dipartimenti di Architet-tura e Design e di Scienze Progetto e Politiche del Territorio) per attività di studio e ricerca, ha potuto investire sulla tutela e valorizzazione del patrimonio che definisce il territorio.

Dispositivi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Esperienze sul territorio di Barge / Beltramo, Giulia (HEREDIUM). - In: Il valore del patrimonio. Studi per Giulio Mondini / Bottero M., Devoti C.. - STAMPA. - Sesto Fiorentino : All'Insegna del Giglio, 2022. - ISBN 978-88-9285-158-0. - pp. 195-202

Dispositivi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Esperienze sul territorio di Barge

Giulia Beltramo
2022

Abstract

Sviluppare ricerche, promuovere progetti e individuare opportune strategie per la salvaguardia del patrimonio, inteso nelle sue forme tangibili e intangibili, rappresentano alcuni dei principali obiettivi che enti e fondazioni mirano a raggiungere tramite la diffusione di bandi, candidature e finanziamenti. Inoltre, come sottolineano alcuni studi condotti in materia di valorizzazione dei beni culturali, gli aspetti caratterizzanti il territorio, quali il paesaggio, le architetture e quei fattori che testimoniano il rapporto dell’uomo con i luoghi, sono sempre più fondamentali per il rilancio dell’immagine urbana e necessari per la conservazione dei valori culturali e ambientali, oltreché determinanti per un ritorno economico a vantaggio della popola-zione e dell’autosussistenza del sistema territoriale. A partire da questa riflessione, il presente contributo vuole ripercorrere l’esperienza di Barge, centro urbano in provincia di Cuneo, che, a partire dal 2017, ha intrapreso un percorso finalizzato alla riscoperta e alla messa in valore del patrimonio tangibile e intangibile che permea il territorio comunale, puntando sul riconoscimento della propria identità culturale e ponendo l’accento sulle peculiarità storiche, architettoniche e paesaggistiche che caratterizzano l’area, per fornire nuova energia ai processi di sviluppo locale. Più precisamente, i dispositivi per la conservazione del patrimonio hanno avuto origine dal susseguirsi di tre “piani-progetto” - Terre Resistenti. Conservazione e musealizzazione delle memorie della storia della Resistenza a Barge (2018-2019), Stazione di Ripartenza (2020-2022), Cavea – Monte Bracco, Barge (2022-2025) - grazie ai quali l’Amministrazione, con i finanziamenti ottenuti dalle fondazioni per la promozione di progettualità dedicate allo sviluppo locale e il supporto scientifico del Politecnico di Torino (Dipartimenti di Architet-tura e Design e di Scienze Progetto e Politiche del Territorio) per attività di studio e ricerca, ha potuto investire sulla tutela e valorizzazione del patrimonio che definisce il territorio.
2022
978-88-9285-158-0
Il valore del patrimonio. Studi per Giulio Mondini
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