La riflessione tocca alcuni temi chiave del dibattito contemporaneo dell’urbanistica: salute, biodiversità, benessere, qualità della vita, nei territori fortemente antropizzati e colpiti dalla pandemia di COVID-19. Questi temi sono oggi al centro del dibattito internazionale (ridefinizione degli UNSDGs goals, Next Generation EU, le più recenti posizioni di IUCN e PNRR). In particolare, si richiama l'attenzione sulla ripresa post-COVID, sulla crisi della biodiversità e sull’emergenza climatica che fanno emergere l’inseparabilità tra uomo e natura, crisi climatica e biodiversità globale e locale, così come il successo economico e la salute pubblica che richiedono un investimento sulla natura quale investimento sul futuro. Ripartire significa saper riconoscere gli impatti del COVID-19 a partire dal locale, con un’attenzione alle caratteristiche specifiche dei singoli territori e con una riflessione sul ruolo delle popolazioni indigene che gestiscono un patrimonio naturale necessario per rispondere alle sfide locali e globali. Nel quadro europeo, ripartire significa focalizzare l’attenzione sullo sviluppo di azioni che mettano fortemente in gioco il ruolo della natura per la città: nature-based recovery, transizione ecologica al centro del PNRR basata sull’economia circolare locale, site-based conservation e development. A partire da questo quadro, le domande che poniamo sono: quale progettazione e pianificazione sono capaci di costruire questa alleanza per la resilienza? Quali politiche, strategie e azioni per superare le vulnerabilità, qui identificate come “sofferenze urbane”?

Ripartire dall’urbanistica per la transizione ecologica / Giudice, Benedetta; Voghera, Angioletta - In: Sofferenze urbane. L'abitare in tempi di crisi / Menichini D., Medas B.. - STAMPA. - Pisa : Edizioni ETS, 2022. - ISBN 9788846763822. - pp. 278-282

Ripartire dall’urbanistica per la transizione ecologica

Giudice, Benedetta;Voghera, Angioletta
2022

Abstract

La riflessione tocca alcuni temi chiave del dibattito contemporaneo dell’urbanistica: salute, biodiversità, benessere, qualità della vita, nei territori fortemente antropizzati e colpiti dalla pandemia di COVID-19. Questi temi sono oggi al centro del dibattito internazionale (ridefinizione degli UNSDGs goals, Next Generation EU, le più recenti posizioni di IUCN e PNRR). In particolare, si richiama l'attenzione sulla ripresa post-COVID, sulla crisi della biodiversità e sull’emergenza climatica che fanno emergere l’inseparabilità tra uomo e natura, crisi climatica e biodiversità globale e locale, così come il successo economico e la salute pubblica che richiedono un investimento sulla natura quale investimento sul futuro. Ripartire significa saper riconoscere gli impatti del COVID-19 a partire dal locale, con un’attenzione alle caratteristiche specifiche dei singoli territori e con una riflessione sul ruolo delle popolazioni indigene che gestiscono un patrimonio naturale necessario per rispondere alle sfide locali e globali. Nel quadro europeo, ripartire significa focalizzare l’attenzione sullo sviluppo di azioni che mettano fortemente in gioco il ruolo della natura per la città: nature-based recovery, transizione ecologica al centro del PNRR basata sull’economia circolare locale, site-based conservation e development. A partire da questo quadro, le domande che poniamo sono: quale progettazione e pianificazione sono capaci di costruire questa alleanza per la resilienza? Quali politiche, strategie e azioni per superare le vulnerabilità, qui identificate come “sofferenze urbane”?
2022
9788846763822
Sofferenze urbane. L'abitare in tempi di crisi
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