Quando, nella seconda metà del Settecento, Carlo Goldoni pubblica la sua “trilogia della villeggiatura” introduce un tema che, subito, pone in stretta relazione il villeggiare con il luogo, segnando il progressivo definirsi di un genius loci destinato a diventare elemento identitario di paesaggi, spazi e fabbriche poi simbolo dell’arco alpino. In Piemonte, le Valli di Lanzo divengono montagna scelta per la villeggiatura soprattutto tra Ottocento e Novecento quando una nuova società costruisce le proprie residenze interpretando modelli attenti all’evolversi della cultura architettonica europea degli anni dell’Eclettismo. Tanti studi hanno già a lungo indagato il fenomeno lasciando aperti, tuttavia, percorsi di ricerca che aprono narrazioni ancora non consegnate alle stampe. Appoggiandosi a lavori consolidati, è quindi possibile discutere il territorio, le sue letture, la sua storia, gli usi e le interpretazioni, focalizzando l’attenzione su ville e alberghi. Espressioni concrete della villeggiatura, gli interessanti fabbricati si leggono pure come esito della prosecuzione del tracciato della linea ferroviaria Ciriè-Lanzo fino a Ceres, nonché del conseguente insediarsi di insediamenti produttivi che animano la vita delle Valli non solo nelle stagioni, estive e invernali, della villeggiatura. Di qui, con uno sguardo alla stretta contemporaneità e al domani, deriva il dibattitto intorno ai progetti e alle prospettive di tutela che si possono leggere in dialogo con iniziative di sviluppo locale capaci di innescare e promuovere inediti processi di condivisione culturale.
Ville e villeggiature. Narrazioni intorno a nuove ricerche / Gianasso, E.; Cattaneo, M. V. - In: Orizzonti diversi. Valli d Lanzo in Movimento. Villeggiatura e imprenditoria tra Ottocento e Novecento / Audisio A., Vietti M.. - STAMPA. - Lanzo : Società Storica delle Valli di Lanzo, 2021. - ISBN 9788899643232. - pp. 99-113
Ville e villeggiature. Narrazioni intorno a nuove ricerche
Gianasso E.;
2021
Abstract
Quando, nella seconda metà del Settecento, Carlo Goldoni pubblica la sua “trilogia della villeggiatura” introduce un tema che, subito, pone in stretta relazione il villeggiare con il luogo, segnando il progressivo definirsi di un genius loci destinato a diventare elemento identitario di paesaggi, spazi e fabbriche poi simbolo dell’arco alpino. In Piemonte, le Valli di Lanzo divengono montagna scelta per la villeggiatura soprattutto tra Ottocento e Novecento quando una nuova società costruisce le proprie residenze interpretando modelli attenti all’evolversi della cultura architettonica europea degli anni dell’Eclettismo. Tanti studi hanno già a lungo indagato il fenomeno lasciando aperti, tuttavia, percorsi di ricerca che aprono narrazioni ancora non consegnate alle stampe. Appoggiandosi a lavori consolidati, è quindi possibile discutere il territorio, le sue letture, la sua storia, gli usi e le interpretazioni, focalizzando l’attenzione su ville e alberghi. Espressioni concrete della villeggiatura, gli interessanti fabbricati si leggono pure come esito della prosecuzione del tracciato della linea ferroviaria Ciriè-Lanzo fino a Ceres, nonché del conseguente insediarsi di insediamenti produttivi che animano la vita delle Valli non solo nelle stagioni, estive e invernali, della villeggiatura. Di qui, con uno sguardo alla stretta contemporaneità e al domani, deriva il dibattitto intorno ai progetti e alle prospettive di tutela che si possono leggere in dialogo con iniziative di sviluppo locale capaci di innescare e promuovere inediti processi di condivisione culturale.File | Dimensione | Formato | |
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