La sfida dell’accessibilità nelle aree interne: riflessioni a partire dalla Valle Arroscia

Nelle aree rurali e montane “interne”, la riflessione sull’accessibilità implica un cambio di prospettiva rispetto ai contesti più propriamente urbani. Migliorare l’accessibilità di questi territori significa agire su più fronti, non solo potenziando l’offerta di mobilità ma anche agendo sul capitale territoriale locale, (ri)portando servizi, conoscenza e forme di interazione. La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) muove in questa direzione, promuovendo un approccio place-based fondato, da un lato, sulla dotazione delle precondizioni strutturali per lo sviluppo territoriale (ivi compresa l’accessibilità) e, dall’altro, sullo sviluppo locale. A partire dal caso studio della Valle Arroscia, analizzata nell’ambito del progetto di ricerca ESPON URRUC e scelta come area progetto della SNAI in Liguria, il contributo esplora i temi e le sfide peculiari per l’accessibilità nelle aree interne e riflette sulle future prospettive di sviluppo. In “inner” rural and mountain areas, the reflection on accessibility implies a shift of perspective with respect to urban contexts. Improving accessibility in these territories means acting on several fronts, not only enhancing the transport offer but also acting on the local territorial capital, bringing (or bringing back) services, knowledge and interaction. The National Strategy for Inner Areas (SNAI) points in this direction, promoting a place-based approach grounded, on the one hand, on the provision of the “prerequisites” for territorial development (among which accessibility) and, on the other hand, on local development. Based on the case study of Valle Arroscia, that was analysed in the ESPON URRUC project and is a selected project area of SNAI, this article explores accessibility issues and challenges for inner areas, and reflects on future directions for development.