Lo studio dei complessi architettonici, da quelli isolati a quelli viceversa immersi in un contesto cittadino o più genericamente di un insediamento, non può prescindere da una conoscenza, il più possibile estesa, della storia della fabbrica e delle vicende del relativo cantiere. La ricchezza delle fonti documentarie ospedaliere è ormai acclamata, senza tuttavia che vi si faccia ricorso come sarebbe opportuno anche per leggere le logiche del cantiere di costruzione, laddove i dati possono essere anche molto ricchi e interrelati tra di loro. È il caso che si prende in considerazione, ora, ossia l’intervento globale e per certi versi di vero ridisegno, ma al contempo capace di legarsi in modo profondo e ormai inscindibile a quanto precedentemente già accuratamente disegnato, operato da Giovanni Chevalley per l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino negli anni 1926-1930.
La documentazione d’archivio per un grande cantiere di ampliamento [e revisione] dell’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino: il progetto globale di Giovanni Chevalley / Devoti, Chiara (HEREDIUM). - In: Archivi e cantieri per interpretare il patrimonio Fonti, metodi, prospettive / Archives et chantiers pour l’interprétation du patrimoine Sources, méthodes, mise en perspective / Devoti C., Naretto M.(a cura di). - STAMPA. - Sesto Fiorentino (Firenze) : All'Insegna del Giglio, 2021. - ISBN 978-88-9285-041-5. - pp. 285-299
La documentazione d’archivio per un grande cantiere di ampliamento [e revisione] dell’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino: il progetto globale di Giovanni Chevalley
Devoti, Chiara
2021
Abstract
Lo studio dei complessi architettonici, da quelli isolati a quelli viceversa immersi in un contesto cittadino o più genericamente di un insediamento, non può prescindere da una conoscenza, il più possibile estesa, della storia della fabbrica e delle vicende del relativo cantiere. La ricchezza delle fonti documentarie ospedaliere è ormai acclamata, senza tuttavia che vi si faccia ricorso come sarebbe opportuno anche per leggere le logiche del cantiere di costruzione, laddove i dati possono essere anche molto ricchi e interrelati tra di loro. È il caso che si prende in considerazione, ora, ossia l’intervento globale e per certi versi di vero ridisegno, ma al contempo capace di legarsi in modo profondo e ormai inscindibile a quanto precedentemente già accuratamente disegnato, operato da Giovanni Chevalley per l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino negli anni 1926-1930.File | Dimensione | Formato | |
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