L’uso iconico del giardino storico per rappresentare l’insieme della cultura cinese è un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi 50 anni ed è stato declinato secondo due approcci ben distinti. Al di fuori della Cina si è privilegiata la replica delle forme estetiche del passato nei loro stilemi più conosciuti e elementi formali peculiari; mentre all'interno del paese ci si è piuttosto diretti verso una riproposizione dei meccanismi compositivi propri delle forme storiche reinterpretati attraverso l’uso di un linguaggio contemporaneo. Analizzando le forme della reinterpretazione del giardino cinese, il saggio si concentra sul dialogo tra storia e modernità nel progetto di architettura del paesaggio, prendendo in considerazione sia il ruolo delle comunità diasporiche, in bilico tra la ricerca di affermazione nelle nuove patrie e il legame con la cultura d'origine, che l’uso politico della cultura nazionale, strumentale all’elaborazione di strategie di riposizionamento del paese sulla scena geopolitica internazionale
Il conforto della tradizione: il giardino cinese nel progetto contemporaneo di architettura del paesaggio / Rinaldi, Bianca Maria - In: Giardini storici, verità e finzione. Letture critiche dei modelli storici nel paesaggio dei secoli XX e XXI / Mosser, Monique; Tito Rojo, José; Zanon, Simonetta. - STAMPA. - [s.l] : Fondazione Benetton Studi Ricerche, 2021. - ISBN 978-88-8435-229-3. - pp. 63-84
Il conforto della tradizione: il giardino cinese nel progetto contemporaneo di architettura del paesaggio
Rinaldi, Bianca Maria
2021
Abstract
L’uso iconico del giardino storico per rappresentare l’insieme della cultura cinese è un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi 50 anni ed è stato declinato secondo due approcci ben distinti. Al di fuori della Cina si è privilegiata la replica delle forme estetiche del passato nei loro stilemi più conosciuti e elementi formali peculiari; mentre all'interno del paese ci si è piuttosto diretti verso una riproposizione dei meccanismi compositivi propri delle forme storiche reinterpretati attraverso l’uso di un linguaggio contemporaneo. Analizzando le forme della reinterpretazione del giardino cinese, il saggio si concentra sul dialogo tra storia e modernità nel progetto di architettura del paesaggio, prendendo in considerazione sia il ruolo delle comunità diasporiche, in bilico tra la ricerca di affermazione nelle nuove patrie e il legame con la cultura d'origine, che l’uso politico della cultura nazionale, strumentale all’elaborazione di strategie di riposizionamento del paese sulla scena geopolitica internazionaleFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2913712