Le problematiche relative alla fruizione e condivisione del Patrimonio Culturale sempre più coinvolgono l’integrazione tra tecnologie digitali per l’analisi, l’interpretazione, la comunicazione, la diffusione. L’intreccio fra artificial intelligence (AI) e augmented reality (AR) si sta rivelando particolarmente interessante nella valorizzazione del patrimonio, grazie alle nuove possibilità di riconoscimento e ancoraggio fra prodotti digitali e consistenze fisiche, in altre parole tra virtuale e reale. L’idea che guida le differenti esperienze di seguito presentate è che libri, documenti, manufatti, edifici, città, nella loro consistenza fisica, possano essere una chiave d’accesso condivisa alla conoscenza del bene, per orientarsi tra piani di analisi e livelli informativi che si moltiplicano. Le scelte rispetto agli strumenti digitali impiegati sono state orientate a criteri di sostenibilità dei progetti e dei loro sviluppi, preferendo free and open source software (FOSS), o comunque software gratuito, per contenere i costi di implementazione e favorire l'interoperabilità dei risultati. Gli esperimenti che seguono, di carattere spiccatamente euristico, illustrano come, proprio a partire dallo spazio fisico, siano stati realizzati strumenti di espansione delle esperienze finalizzate alla condivisione del patrimonio e, in prospettiva, alla partecipazione della collettività alla sua salvaguardia. Problems related to the use and sharing of Cultural Heritage increasingly involve the integration of digital technologies for analysis, interpretation, communication and dissemination. Artificial intelligence (AI), augmented reality (AR) and their links are proving particularly interesting in the enhancement of heritage, thanks to new possibilities of recognition and anchoring between digital products and physical features, that is between virtual and real. The experiences presented below are based on the idea that books, documents, artefacts, buildings, cities, as physical assets, can be a shared access key to knowledge on heritage, in order to navigate through the spread of information layers and levels of analysis. The choice of the employed digital tools was based on sustainability criteria for project development and scaling, favoring free and open source software (FOSS) or otherwise free to use software, to reduce implementation costs and improve output interoperability. In the described experiments, which have a marked heuristic character, starting right from the physical space, tools have been developed to enhance the experience of sharing cultural heritage and subsequently foster collective participation and safeguard actions.

Intelligenza artificiale e realtà aumentata per la condivisione del patrimonio culturale / Spallone, R.; Palma, V.. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - ELETTRONICO. - 2:(2020), pp. 1-8.

Intelligenza artificiale e realtà aumentata per la condivisione del patrimonio culturale

R. Spallone;V. Palma
2020

Abstract

Le problematiche relative alla fruizione e condivisione del Patrimonio Culturale sempre più coinvolgono l’integrazione tra tecnologie digitali per l’analisi, l’interpretazione, la comunicazione, la diffusione. L’intreccio fra artificial intelligence (AI) e augmented reality (AR) si sta rivelando particolarmente interessante nella valorizzazione del patrimonio, grazie alle nuove possibilità di riconoscimento e ancoraggio fra prodotti digitali e consistenze fisiche, in altre parole tra virtuale e reale. L’idea che guida le differenti esperienze di seguito presentate è che libri, documenti, manufatti, edifici, città, nella loro consistenza fisica, possano essere una chiave d’accesso condivisa alla conoscenza del bene, per orientarsi tra piani di analisi e livelli informativi che si moltiplicano. Le scelte rispetto agli strumenti digitali impiegati sono state orientate a criteri di sostenibilità dei progetti e dei loro sviluppi, preferendo free and open source software (FOSS), o comunque software gratuito, per contenere i costi di implementazione e favorire l'interoperabilità dei risultati. Gli esperimenti che seguono, di carattere spiccatamente euristico, illustrano come, proprio a partire dallo spazio fisico, siano stati realizzati strumenti di espansione delle esperienze finalizzate alla condivisione del patrimonio e, in prospettiva, alla partecipazione della collettività alla sua salvaguardia. Problems related to the use and sharing of Cultural Heritage increasingly involve the integration of digital technologies for analysis, interpretation, communication and dissemination. Artificial intelligence (AI), augmented reality (AR) and their links are proving particularly interesting in the enhancement of heritage, thanks to new possibilities of recognition and anchoring between digital products and physical features, that is between virtual and real. The experiences presented below are based on the idea that books, documents, artefacts, buildings, cities, as physical assets, can be a shared access key to knowledge on heritage, in order to navigate through the spread of information layers and levels of analysis. The choice of the employed digital tools was based on sustainability criteria for project development and scaling, favoring free and open source software (FOSS) or otherwise free to use software, to reduce implementation costs and improve output interoperability. In the described experiments, which have a marked heuristic character, starting right from the physical space, tools have been developed to enhance the experience of sharing cultural heritage and subsequently foster collective participation and safeguard actions.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2857933