L’attuale configurazione urbana di Pristina è in larga misura esito dei processi di ricostruzione “germinati” nella totale deregolamentazione del dopoguerra. La fine del conflitto (1999) è coincisa con l’inizio di una complessa fase di riassetto istituzionale, e la radicale discontinuità socio-politica tra Kosovo pre e post-bellico ha segnato in maniera determinante le sorti della città. La sospensione dei quadri legislativi, tipica dei contesti postbellici, ha assunto qui la dimensione di una completa soppressione dello status quo, incidendo in misura enorme sulle capacità gestionali delle neonate strutture pubbliche locali e sulla ricostruzione dell’ambiente fisico. La somma tra la mancanza di un’esplicita strategia politica di gestione della ricostruzione e l’assenza di un’adeguata ossatura giuridica su cui impostare piani e programmi ha prodotto una condizione particolarmente “invalidante”, se si considera anche il debole impianto finanziario e la scarsità di risorse in cui versava il Kosovo del dopoguerra.
Ritratti di città. Pristina e la ricostruzione a oltranza / DELLA SCALA, Valerio. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2284-1369. - ELETTRONICO. - (2020).
Ritratti di città. Pristina e la ricostruzione a oltranza
Valerio Della Scala
2020
Abstract
L’attuale configurazione urbana di Pristina è in larga misura esito dei processi di ricostruzione “germinati” nella totale deregolamentazione del dopoguerra. La fine del conflitto (1999) è coincisa con l’inizio di una complessa fase di riassetto istituzionale, e la radicale discontinuità socio-politica tra Kosovo pre e post-bellico ha segnato in maniera determinante le sorti della città. La sospensione dei quadri legislativi, tipica dei contesti postbellici, ha assunto qui la dimensione di una completa soppressione dello status quo, incidendo in misura enorme sulle capacità gestionali delle neonate strutture pubbliche locali e sulla ricostruzione dell’ambiente fisico. La somma tra la mancanza di un’esplicita strategia politica di gestione della ricostruzione e l’assenza di un’adeguata ossatura giuridica su cui impostare piani e programmi ha prodotto una condizione particolarmente “invalidante”, se si considera anche il debole impianto finanziario e la scarsità di risorse in cui versava il Kosovo del dopoguerra.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2853540