La storia della musica è stata sempre intrecciata con la storia della scienza e della tecnologia, da Pitagora a Stockhausen e oltre. La nascita della musica elettroacustica nel primo Novecento e dell’informatica musicale nel secondo dopoguerra hanno determinato una grande accelerazione del rapporto fra musica e tecnologia e hanno favorito lo sviluppo dell’interazione audio-video in tempo reale. Molte università tecniche svolgono ricerca e offrono percorsi didattici che intrecciano discipline ingegneristiche e artistico-musicali; sempre più spesso i Conservatori affiancano, agli ambiti tradizionali della musica, percorsi per la formazione di esecutori e compositori di musica elettronica e di computer music, e di figure professionali quali il tecnico del suono, il tonmeister e il sound designer. L’articolo intende discutere le opportunità offerte alla cultura politecnica da questa virtuosa interazione attraverso la presentazione di una serie di esperienze (scientifiche, didattiche, performative) sviluppate al Politecnico di Torino, e anche in altre realtà accademiche nazionali e internazionali.
Musica e tecnologia: un rapporto virtuoso. Music and technolog y: a virtuous relationship / Masoero, Marco; Rottondi, Cristina; Servetti, Antonio; Shtrepi, Louena. - In: ATTI E RASSEGNA TECNICA. - ISSN 0004-7287. - 153:74(2020), pp. 65-77.
Musica e tecnologia: un rapporto virtuoso. Music and technolog y: a virtuous relationship
MARCO MASOERO;CRISTINA ROTTONDI;ANTONIO SERVETTI;LOUENA SHTREPI
2020
Abstract
La storia della musica è stata sempre intrecciata con la storia della scienza e della tecnologia, da Pitagora a Stockhausen e oltre. La nascita della musica elettroacustica nel primo Novecento e dell’informatica musicale nel secondo dopoguerra hanno determinato una grande accelerazione del rapporto fra musica e tecnologia e hanno favorito lo sviluppo dell’interazione audio-video in tempo reale. Molte università tecniche svolgono ricerca e offrono percorsi didattici che intrecciano discipline ingegneristiche e artistico-musicali; sempre più spesso i Conservatori affiancano, agli ambiti tradizionali della musica, percorsi per la formazione di esecutori e compositori di musica elettronica e di computer music, e di figure professionali quali il tecnico del suono, il tonmeister e il sound designer. L’articolo intende discutere le opportunità offerte alla cultura politecnica da questa virtuosa interazione attraverso la presentazione di una serie di esperienze (scientifiche, didattiche, performative) sviluppate al Politecnico di Torino, e anche in altre realtà accademiche nazionali e internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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