Ognuno di noi, credo, fin da bambino ha avuto a che fare con l’architettura, ha instaurato un rapporto con i luoghi intorno a sè: toccando con mano i materiali, abbracciando con lo sguardo gli ambienti, le loro forme, annusandone gli odori, sentendo i rumori…. Inconsapevolmente, l’architettura è un nostro interlocutore familiare fin da subito, e immediatamente siamo in grado di percepire sensazioni dai luoghi che abitiamo: vi sono ambienti che preferiamo rispetto ad altri, spazi in cui ci troviamo più a nostro agio, luoghi in cui cerchiamo di andare spesso, perché sappiamo che lì stiamo bene, e altri che rifuggiamo, perché sgradevoli, poco accoglienti. L’esperienza condotta con gli studenti, e raccontata in questo volume, parte proprio da queste considerazioni. Abbiamo proposto agli studenti di compiere, inizialmente, questo esercizio: provare ad ascoltare i luoghi che sono stati trasformati dal tempo, e che oggi potrebbero tornare a riacquistare un’immagine forte, un’identità nuova, pari almeno a quella che avevano al tempo della loro edificazione e piena attività. Una ricerca che facciamo a scuola, per persuadere gli allievi che sia anche la strada da percorrere nella professione, per provare a sperimentare nuove soluzioni, per inventare nuovi paesaggi, per far sì che il mestiere non diventi routine, ma al contrario, per cominciare ogni volta daccapo e avere la forza, la voglia, la passione di contrastare l'eternità delle rovine.
Keynote / Presentazione / Mellano, P.. - STAMPA. - (2020), pp. 16-27.
Titolo: | Keynote / Presentazione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Titolo del libro: | Paesaggi militari del Campo Trincerato di Roma. Progetti per Forte Aurelia |
Abstract: | Ognuno di noi, credo, fin da bambino ha avuto a che fare con l’architettura, ha instaurato un rap...porto con i luoghi intorno a sè: toccando con mano i materiali, abbracciando con lo sguardo gli ambienti, le loro forme, annusandone gli odori, sentendo i rumori…. Inconsapevolmente, l’architettura è un nostro interlocutore familiare fin da subito, e immediatamente siamo in grado di percepire sensazioni dai luoghi che abitiamo: vi sono ambienti che preferiamo rispetto ad altri, spazi in cui ci troviamo più a nostro agio, luoghi in cui cerchiamo di andare spesso, perché sappiamo che lì stiamo bene, e altri che rifuggiamo, perché sgradevoli, poco accoglienti. L’esperienza condotta con gli studenti, e raccontata in questo volume, parte proprio da queste considerazioni. Abbiamo proposto agli studenti di compiere, inizialmente, questo esercizio: provare ad ascoltare i luoghi che sono stati trasformati dal tempo, e che oggi potrebbero tornare a riacquistare un’immagine forte, un’identità nuova, pari almeno a quella che avevano al tempo della loro edificazione e piena attività. Una ricerca che facciamo a scuola, per persuadere gli allievi che sia anche la strada da percorrere nella professione, per provare a sperimentare nuove soluzioni, per inventare nuovi paesaggi, per far sì che il mestiere non diventi routine, ma al contrario, per cominciare ogni volta daccapo e avere la forza, la voglia, la passione di contrastare l'eternità delle rovine. |
ISBN: | 9788885745469 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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ESTRATTO PM_Progetti per Forte Aurelia_keynote.pdf | estratto della pubblicazione | 2a Post-print versione editoriale / Version of Record | PUBBLICO - Tutti i diritti riservati | Visibile a tuttiVisualizza/Apri |
http://hdl.handle.net/11583/2850559