La rigenerazione e ri-urbanizzazione innovativa della città non può essere un prodotto di una legge e di norme, di regole e della ‘zonizzazione’ della pianificazione urbanistica tradizionale (pur necessarie per alcuni specifici aspetti), ma un processo continuo . Un processo che non si ottiene basandosi su semplici azioni e regole di ristrutturazione e sostituzione edilizia e con cambi di destinazioni d’uso, ma attraverso politiche e dispositivi capaci di mettere in campo una nuova e complessa progettualità, al contempo culturale, sociale ed economica, confrontandosi con le sfide del reperimento, del risparmio e buon uso delle risorse (da quelle del suolo e dell’ambiente a quelle economiche) sapendo agire nel veloce futuro in corso, riconoscendolo innanzitutto, interpretandolo, favorendolo e per quanto possibile, indirizzandolo anche negli obbiettivi ed esiti sostenibili. Assieme all’importante questione della drastica limitazione del consumo di suolo, la rigenerazione e riurbanizzazione dei tessuti edificati, delle aree dimesse o sottoutilizzate, delle aree libere e dello spazio pubblico o potenzialmente tale, sono oggi le sfide per aumentare la stessa attrattività della città: secondo criteri di sostenibilità, attraverso la riqualificazione del suo ambiente costruito e dei suoi spazi e suoli, per accrescerne la vivibilità con la qualificazione e l’ampliamento dei suoi servizi e il potenziamento delle sue funzioni strategiche esistenti e sopratutto nuove.
Approcci urbanistici innovativi per la rigenerazione della città contemporanea / Barbieri, CARLO ALBERTO. - In: URBANISTICA DOSSIER. - ISSN 2240-0133. - ELETTRONICO. - 17:(2020), pp. 29-31.
Approcci urbanistici innovativi per la rigenerazione della città contemporanea
Carlo Alberto Barbieri
2020
Abstract
La rigenerazione e ri-urbanizzazione innovativa della città non può essere un prodotto di una legge e di norme, di regole e della ‘zonizzazione’ della pianificazione urbanistica tradizionale (pur necessarie per alcuni specifici aspetti), ma un processo continuo . Un processo che non si ottiene basandosi su semplici azioni e regole di ristrutturazione e sostituzione edilizia e con cambi di destinazioni d’uso, ma attraverso politiche e dispositivi capaci di mettere in campo una nuova e complessa progettualità, al contempo culturale, sociale ed economica, confrontandosi con le sfide del reperimento, del risparmio e buon uso delle risorse (da quelle del suolo e dell’ambiente a quelle economiche) sapendo agire nel veloce futuro in corso, riconoscendolo innanzitutto, interpretandolo, favorendolo e per quanto possibile, indirizzandolo anche negli obbiettivi ed esiti sostenibili. Assieme all’importante questione della drastica limitazione del consumo di suolo, la rigenerazione e riurbanizzazione dei tessuti edificati, delle aree dimesse o sottoutilizzate, delle aree libere e dello spazio pubblico o potenzialmente tale, sono oggi le sfide per aumentare la stessa attrattività della città: secondo criteri di sostenibilità, attraverso la riqualificazione del suo ambiente costruito e dei suoi spazi e suoli, per accrescerne la vivibilità con la qualificazione e l’ampliamento dei suoi servizi e il potenziamento delle sue funzioni strategiche esistenti e sopratutto nuove.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2808936