Lo studio individua i valori dei segni materiali che connotano i piccoli centri abitati del Canavese, testimoni delle principali fasi storico-architettoniche che hanno maggiormente inciso nel configurarli. Una convivenza talvolta difficile da comprendere, per la frammentazione e stratificazione di segni medievali, barocchi, o degli interventi otto-novecenteschi, che hanno lasciato sul territorio edifici che spaziano da quelli aulici ai più modesti, ovvero da costruzioni ecclesiastiche a palazzi e ville signorili, sino a case di civile abitazione e a fabbricati rurali in cui si legge ancora il forte legame con la campagna. In questo contesto, che integra le risposte materiali dell’architettura con variegate esigenze funzionali e di immagine spiccano le nuove tipologie edilizie di fabbricati legati all’industria disseminati sul territorio, presenze dal forte impatto, soprattutto nel rapporto con un contesto abitativo minuto e con il paesaggio della piana incorniciato dall’ambiente naturale della corona montana. L’approccio del Rilievo urbano è focalizzato nell’individuare le peculiarità del luogo, di Barone e del Canavese, in un legame tra il passato e il presente, per predisporre un supporto critico adeguato a indirizzarne interventi di recupero e di riqualificazione adeguati ai caratteri locali, e finalizzati a intesserne l’integrazione all’interno di progetti di riqualificazione a scala territoriale.
Dal territorio al costruito: rilievo dei caratteri peculiari di un patrimonio da tutelare, ricco di storia e di cultura / Davico, Pia - In: Dal rilievo al restauro. Interventi di recupero sostenibile a Barone Canavese / Davico P., Mattone M.. - CD-ROM. - Torino : Politecnico di Torino, 2019. - ISBN 9788885745179. - pp. 9-32
Dal territorio al costruito: rilievo dei caratteri peculiari di un patrimonio da tutelare, ricco di storia e di cultura
Pia Davico
2019
Abstract
Lo studio individua i valori dei segni materiali che connotano i piccoli centri abitati del Canavese, testimoni delle principali fasi storico-architettoniche che hanno maggiormente inciso nel configurarli. Una convivenza talvolta difficile da comprendere, per la frammentazione e stratificazione di segni medievali, barocchi, o degli interventi otto-novecenteschi, che hanno lasciato sul territorio edifici che spaziano da quelli aulici ai più modesti, ovvero da costruzioni ecclesiastiche a palazzi e ville signorili, sino a case di civile abitazione e a fabbricati rurali in cui si legge ancora il forte legame con la campagna. In questo contesto, che integra le risposte materiali dell’architettura con variegate esigenze funzionali e di immagine spiccano le nuove tipologie edilizie di fabbricati legati all’industria disseminati sul territorio, presenze dal forte impatto, soprattutto nel rapporto con un contesto abitativo minuto e con il paesaggio della piana incorniciato dall’ambiente naturale della corona montana. L’approccio del Rilievo urbano è focalizzato nell’individuare le peculiarità del luogo, di Barone e del Canavese, in un legame tra il passato e il presente, per predisporre un supporto critico adeguato a indirizzarne interventi di recupero e di riqualificazione adeguati ai caratteri locali, e finalizzati a intesserne l’integrazione all’interno di progetti di riqualificazione a scala territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2788047