La riflessione evidenzia alcuni nodi teorici del tema del rischio sismico per i beni culturali ecclesiastici e alcune possibili ricadute pratiche. La questione è avvicinata secondo alcuni passaggi metodologici successivi. I BCE sono infatti parte di un più ampio sistema di beni culturali ecclesiali e di beni interesse religioso, ma soprattutto fanno parte integrante a pieno titolo del patrimonio culturale della Nazione (così come tutelato dall’art. 9 della Costituzione), e hanno quindi una rilevanza che travalica lo specifico ecclesiale, rendendoli partecipi di una ben più ampia riflessione sul rapporto tra patrimonio culturale, territorio e fattori di rischio. In particolare, destano particolare preoccupazione le tante chiese italiane considerate sovrabbondanti rispetto al loro uso liturgico e pastorale ordinario, o sottoutilizzate: sovente marginali rispetto alle dinamiche insediative attuali, sono seriamente minacciate dalle conseguenze di una manutenzione – del territorio, come dei singoli edifici – episodica, sovente imprecisa o addirittura assente, che aggrava la condizione di rischio cui sono soggette. Nella prima parte del saggio sono brevemente richiamati alcuni principi dei rapporti tra prevenzione e responsabilità comunitaria (§2.1), tra rischio e patrimonio culturale, in termini generali (§2.2) e riferiti ai BCE (§3). Nella seconda parte, l’attenzione si concentrerà sul rischio sismico, che rappresenta una costante minaccia su tutto il territorio italiano. Il ruolo delle chiese – ruolo non solo cultuale, ma anche sociale – verrà discusso attraverso la lettura delle norme e delle prassi vigenti, al fine di ipotizzare un possibile ruolo strategico del patrimonio ecclesiastico non solo nelle fasi emergenziali successive agli eventi, ma soprattutto nella pianificazione di strategie di prevenzione (§4). Consapevoli dell’impossibilità di mettere in sicurezza l’intero patrimonio ecclesiastico, in conclusione (§5), verranno descritti alcuni possibili percorsi utili alla costruzione di una strategia di prevenzione che sia di supporto alle decisioni di ordine pratico e amministrativo, tenendo conto degli strumenti ad oggi disponibili, in quadri disciplinari e normativi reali.

Patrimonio culturale ecclesiastico, rischio e prevenzione. Analisi e politiche territoriali per un approccio multiscalare al rischio sismico / Longhi, Andrea; De Lucia, Giulia. - ELETTRONICO. - (2019).

Patrimonio culturale ecclesiastico, rischio e prevenzione. Analisi e politiche territoriali per un approccio multiscalare al rischio sismico

Longhi, Andrea;De Lucia, Giulia
2019

Abstract

La riflessione evidenzia alcuni nodi teorici del tema del rischio sismico per i beni culturali ecclesiastici e alcune possibili ricadute pratiche. La questione è avvicinata secondo alcuni passaggi metodologici successivi. I BCE sono infatti parte di un più ampio sistema di beni culturali ecclesiali e di beni interesse religioso, ma soprattutto fanno parte integrante a pieno titolo del patrimonio culturale della Nazione (così come tutelato dall’art. 9 della Costituzione), e hanno quindi una rilevanza che travalica lo specifico ecclesiale, rendendoli partecipi di una ben più ampia riflessione sul rapporto tra patrimonio culturale, territorio e fattori di rischio. In particolare, destano particolare preoccupazione le tante chiese italiane considerate sovrabbondanti rispetto al loro uso liturgico e pastorale ordinario, o sottoutilizzate: sovente marginali rispetto alle dinamiche insediative attuali, sono seriamente minacciate dalle conseguenze di una manutenzione – del territorio, come dei singoli edifici – episodica, sovente imprecisa o addirittura assente, che aggrava la condizione di rischio cui sono soggette. Nella prima parte del saggio sono brevemente richiamati alcuni principi dei rapporti tra prevenzione e responsabilità comunitaria (§2.1), tra rischio e patrimonio culturale, in termini generali (§2.2) e riferiti ai BCE (§3). Nella seconda parte, l’attenzione si concentrerà sul rischio sismico, che rappresenta una costante minaccia su tutto il territorio italiano. Il ruolo delle chiese – ruolo non solo cultuale, ma anche sociale – verrà discusso attraverso la lettura delle norme e delle prassi vigenti, al fine di ipotizzare un possibile ruolo strategico del patrimonio ecclesiastico non solo nelle fasi emergenziali successive agli eventi, ma soprattutto nella pianificazione di strategie di prevenzione (§4). Consapevoli dell’impossibilità di mettere in sicurezza l’intero patrimonio ecclesiastico, in conclusione (§5), verranno descritti alcuni possibili percorsi utili alla costruzione di una strategia di prevenzione che sia di supporto alle decisioni di ordine pratico e amministrativo, tenendo conto degli strumenti ad oggi disponibili, in quadri disciplinari e normativi reali.
2019
9788885745346
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2019_R3C quaderno rischio e patrimonio ecclesiastico_def.pdf

accesso aperto

Descrizione: testo completo
Tipologia: 2. Post-print / Author's Accepted Manuscript
Licenza: Creative commons
Dimensione 649 kB
Formato Adobe PDF
649 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2785812