Tra le iniziative dell’attuale politica estera cinese, la Belt and Road Initiative (BRI) è sicuramente la più interessante, sia in ottica geopolitica, sia secondo una prospettiva più prettamente territoriale. Attraverso il resoconto di due casi concreti, il contributo fa luce su come la BRI promuova importanti trasformazioni territoriali nel continente europeo. Il primo caso studio prende in esame il tracciato ferroviario tra Belgrado-Budapest quale asse strategico non solo tra la Serbia e l’Ungheria, ma per tutto l’area dell’Europa Centrale. Il secondo invece analizza il parco industriale di Minsk in Bielorussia, facendo luce sulle potenzialità della BRI e sulle sue criticità intrinseche. Ampliando la prospettiva, il contributo introduce poi alcune considerazioni in merito alla natura dell’iniziativa e ai suoi obiettivi, indagando l’impatto che quest’ultima sta avendo e potrebbe avere in futuro sul continente europeo. Osservando con maggiore attenzione la BRI e le politiche di sviluppo infrastrutturale dell’Unione Europea, si evince l’importanza di tenere in seria considerazione il crescente intervento della Cina in Europa, e sulla necessità di istituire una politica europea unitaria in proposito.
La dimensione territoriale della Belt and Road Initiative cinese: Le Esperienze della ferrovia Belgrado-Budapest e del parco industriale di Minsk / Mondozzi, S.; Berisha, E.; Cotella, G.. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - STAMPA. - 284-285:(2019), pp. 42-50.
La dimensione territoriale della Belt and Road Initiative cinese: Le Esperienze della ferrovia Belgrado-Budapest e del parco industriale di Minsk
Berisha E.;Cotella G.
2019
Abstract
Tra le iniziative dell’attuale politica estera cinese, la Belt and Road Initiative (BRI) è sicuramente la più interessante, sia in ottica geopolitica, sia secondo una prospettiva più prettamente territoriale. Attraverso il resoconto di due casi concreti, il contributo fa luce su come la BRI promuova importanti trasformazioni territoriali nel continente europeo. Il primo caso studio prende in esame il tracciato ferroviario tra Belgrado-Budapest quale asse strategico non solo tra la Serbia e l’Ungheria, ma per tutto l’area dell’Europa Centrale. Il secondo invece analizza il parco industriale di Minsk in Bielorussia, facendo luce sulle potenzialità della BRI e sulle sue criticità intrinseche. Ampliando la prospettiva, il contributo introduce poi alcune considerazioni in merito alla natura dell’iniziativa e ai suoi obiettivi, indagando l’impatto che quest’ultima sta avendo e potrebbe avere in futuro sul continente europeo. Osservando con maggiore attenzione la BRI e le politiche di sviluppo infrastrutturale dell’Unione Europea, si evince l’importanza di tenere in seria considerazione il crescente intervento della Cina in Europa, e sulla necessità di istituire una politica europea unitaria in proposito.File | Dimensione | Formato | |
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