Viene posta come ineludibile condizione la necessità di un cambiamento di relazioni fra le attività della pianificazione e progettazione urbanistica e il sistema delle conoscenze che dovrebbero orientare e legittimare le scelte di governo del territorio e sostanziare il perseguimento dell’interesse generale. Ciò richiede, tra le altre azioni necessarie, di ampliare il campo delle informazioni su cui fondare i processi decisionali del governo del territorio ad esempio attraverso l’assunzione di nuovi paradigmi cognitivi (come quello offerto dalla nozione di servizio ecosistemico, da finalizzare ad approcci multi e trans-disciplinari) e metodologici (ad esempio basati su metafore progettuali come le infrastrutture verdi e blu) e nuovi strumenti operativi (ove quelli informatici per la modellizzazione di processi complessi mostrano grandi potenzialità). Riorganizzare il sistema delle conoscenze per supportare una riflessione su nuovi bisogni e istanze da affrontare utilizzando la leva degli standard urbanistici richiede di collocare lo sguardo a tre diversi livelli: a scala nazionale, locale e puntuale.
La trama. Dopo 50 anni, ripartire dagli standard / Giaimo, Carolina - In: Dopo 50 anni di standard urbanistici in Italia. Verso percorsi di riformaELETTRONICO. - Roma : INU Edizioni, 2019. - ISBN 978-88-7603-190-8. - pp. 30-40
La trama. Dopo 50 anni, ripartire dagli standard
Carolina Giaimo
2019
Abstract
Viene posta come ineludibile condizione la necessità di un cambiamento di relazioni fra le attività della pianificazione e progettazione urbanistica e il sistema delle conoscenze che dovrebbero orientare e legittimare le scelte di governo del territorio e sostanziare il perseguimento dell’interesse generale. Ciò richiede, tra le altre azioni necessarie, di ampliare il campo delle informazioni su cui fondare i processi decisionali del governo del territorio ad esempio attraverso l’assunzione di nuovi paradigmi cognitivi (come quello offerto dalla nozione di servizio ecosistemico, da finalizzare ad approcci multi e trans-disciplinari) e metodologici (ad esempio basati su metafore progettuali come le infrastrutture verdi e blu) e nuovi strumenti operativi (ove quelli informatici per la modellizzazione di processi complessi mostrano grandi potenzialità). Riorganizzare il sistema delle conoscenze per supportare una riflessione su nuovi bisogni e istanze da affrontare utilizzando la leva degli standard urbanistici richiede di collocare lo sguardo a tre diversi livelli: a scala nazionale, locale e puntuale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2738215
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