Liguria di ponente, provincia di Savona: sulla cresta del colle Bechignolo tra Finalborgo e Castel Gavone, a guardia delle valli dell’Aquila e del Pora, trova il suo posto, in questo territorio conteso e, dunque, fortemente connotato dalle fortificazioni, forte San Giovanni. L’edificio è costruito, a partire dal XV secolo, sulla strada che collega Finalborgo alla dimora signorile dei Del Carreto, feudatari del borgo, il Castel Gavone. Gli aggiornamenti difensivi, seguendo le più contemporanee tecniche di costruzione studiate dagli ingegneri militari, trasformano l’antico torrione in “chiave strategica” della difesa spagnola del XVII secolo. Il Finale, infatti, possedimento dello stato di Milano e, quindi, della corona spagnola a partire dal XVI secolo è un’enclave incastonata all’interno del territorio della repubblica di Genova. Questo porto assume un ruolo strategico fondamentale nel 1666 quando Gaspare Beretta progetta e costruisce la strada omonima che collega il Finale allo stato di Milano, diventando la porta principale di accesso al cuore dell’Europa continentale. Questo territorio, in bilico tra paesaggio montano e marittimo, ancora oggi accoglie le tracce della “catena di fortificazioni” che ha plasmato tutto il Finalese: a levante la fortezza di Castelfranco, verso l’entroterra forte San Giovanni e Castel Govone, oltre ad alcune torri di avvistamento definiscono il paesaggio fortificato. Alcuni di questi elementi, giacciono, oggi, in condizione di abbandono e meriterebbero azioni di valorizzazione strutturate. L’obiettivo dello studio, promosso dal Polo museale della Liguria, oggi gestore di forte San Giovanni, si è focalizzato sulla messa a sistema degli studi frammentati su questo tema e ha permesso di mettere in luce alcuni aspetti della storia delle fortificazioni del Finale. La comunicazione e divulgazione degli esiti della ricerca potrebbe diventare lo spunto per un nuovo progetto di valorizzazione, portato avanti non solo da associazioni di volontariato, ma anche da enti pubblici e singoli ricercatori, di questo paesaggio fortificato.

Finalborgo e Forte San Giovanni: un paesaggio fortificato nell’enclave spagnola nel XVII secolo / Pozzati, Alice. - In: SUSTAINABLE MEDITERRANEAN CONSTRUCTION. - ISSN 2420-8213. - ELETTRONICO. - Sustainable Mediterranean Construction - RICONOSCERE E FAR CONOSCERE I PAESAGGI FORTIFICATI:1(2019), pp. 305-312.

Finalborgo e Forte San Giovanni: un paesaggio fortificato nell’enclave spagnola nel XVII secolo

Alice Pozzati
2019

Abstract

Liguria di ponente, provincia di Savona: sulla cresta del colle Bechignolo tra Finalborgo e Castel Gavone, a guardia delle valli dell’Aquila e del Pora, trova il suo posto, in questo territorio conteso e, dunque, fortemente connotato dalle fortificazioni, forte San Giovanni. L’edificio è costruito, a partire dal XV secolo, sulla strada che collega Finalborgo alla dimora signorile dei Del Carreto, feudatari del borgo, il Castel Gavone. Gli aggiornamenti difensivi, seguendo le più contemporanee tecniche di costruzione studiate dagli ingegneri militari, trasformano l’antico torrione in “chiave strategica” della difesa spagnola del XVII secolo. Il Finale, infatti, possedimento dello stato di Milano e, quindi, della corona spagnola a partire dal XVI secolo è un’enclave incastonata all’interno del territorio della repubblica di Genova. Questo porto assume un ruolo strategico fondamentale nel 1666 quando Gaspare Beretta progetta e costruisce la strada omonima che collega il Finale allo stato di Milano, diventando la porta principale di accesso al cuore dell’Europa continentale. Questo territorio, in bilico tra paesaggio montano e marittimo, ancora oggi accoglie le tracce della “catena di fortificazioni” che ha plasmato tutto il Finalese: a levante la fortezza di Castelfranco, verso l’entroterra forte San Giovanni e Castel Govone, oltre ad alcune torri di avvistamento definiscono il paesaggio fortificato. Alcuni di questi elementi, giacciono, oggi, in condizione di abbandono e meriterebbero azioni di valorizzazione strutturate. L’obiettivo dello studio, promosso dal Polo museale della Liguria, oggi gestore di forte San Giovanni, si è focalizzato sulla messa a sistema degli studi frammentati su questo tema e ha permesso di mettere in luce alcuni aspetti della storia delle fortificazioni del Finale. La comunicazione e divulgazione degli esiti della ricerca potrebbe diventare lo spunto per un nuovo progetto di valorizzazione, portato avanti non solo da associazioni di volontariato, ma anche da enti pubblici e singoli ricercatori, di questo paesaggio fortificato.
2019
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