Alla fine degli anni ’60 il governo francese intraprese una politica abitativa volta a superare la dicotomia tra ‘grand ensemble’ e ‘pavillon’, le due alternative più diffuse all’epoca ma non per questo esenti da dure critiche. ‘Villagexpo’ è il risultato dell’ambizione di incidere sulle preferenze più intime degli abitanti, modellando desideri e scartando anomalie; ambizione che vuole assoggettata l’individualità del pavillon, e che cerca nella pluralità l’antidoto per misantropie piccoloborghesi. Tuttavia oggi, secondo l’autore, il quartiere è vissuto in modo assai diverso da quello immaginato. Le grandi propensioni degli anni ’60 si sono dissolte in rinnovati sforzi per potenziare lo spazio privato e la separazione dagli altri, e in differenze culturali e di reddito che accentuano la diversità anziché l’omogeneità.
L'eredità di un abitare moderno. Il caso di Villagexpo a Nantes / Llevat Soy, Eloy. - In: TERRITORIO. - ISSN 1825-8689. - STAMPA. - :86(2019), pp. 117-124.
Titolo: | L'eredità di un abitare moderno. Il caso di Villagexpo a Nantes |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Rivista: | |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.3280/TR2018-086016 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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http://hdl.handle.net/11583/2729758