The path leading to the foundation of a Design Course at the Politecnico di Torino is characterized by an ambivalence between the contributions of architects in the thirties and fourties of the last century, and the technicians-engineers from the fifties onwards. From the Furniture design and Interior design courses by Ottorino Aloisio to the attention that Gustavo Colonnetti devotes, from an engineering point of view, to the home dimension, in the 1960s, to “Progettazione Artistica per l’Industria”, with Achille Castiglioni, (member of the Department of Technology directed by Giuseppe Ciribini), then with Enzo Frateili, to reach the figures of Giorgio De Ferrari, Luigi Bistagnino, Flaviano Celaschi and Claudio Germak. The article aims to outline this path, highlighting contributions from the various disciplines and figures that contribute to its formation, up to the state of the current study curriculum in Design and Visual Communication aimed at the formation of “technicians-humanists”. Il percorso che porta alla costituzione di un corso di studi in Design presso il Politecnico di Torino è caratterizzato da una ambivalenza tra i contributi degli architetti, negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, e dei tecnici-ingegneri, dagli anni cinquanta in poi. Dai corsi di Arredamento e Architettura degli interni di Ottorino Aloisio, all’attenzione che Gustavo Colonnetti dedica alla dimensione domestica da un punto di vista ingegneristico, si passa, negli anni Sessanta, alla Progettazione artistica per l’industria, con Achille Castiglioni (incardinato al Dipartimento di Tecnologia diretto da Giuseppe Ciribini) prima, poi con Enzo Frateili, fino a giungere alle figure di Giorgio De Ferrari, Luigi Bistagnino Flaviano Celaschi e Claudio Germak. L’articolo si propone di delineare tale percorso, evidenziando i contributi che provengono dalle diverse discipline e dalle figure che contribuiscono alla sua formazione, fino allo stato dell’attuale corso di studi in Design e comunicazione visiva che ha come obiettivo la formazione di “tecnici-umanisti”.
La didattica del design a Torino: iI progetto politecnico, i maestri, la dimensione sistemica del design / Peruccio, PIER PAOLO. - In: QUAD. - ISSN 2611-4437. - ELETTRONICO. - 1:1(2018), pp. 251-259.
La didattica del design a Torino: iI progetto politecnico, i maestri, la dimensione sistemica del design
PERUCCIO Pier Paolo
2018
Abstract
The path leading to the foundation of a Design Course at the Politecnico di Torino is characterized by an ambivalence between the contributions of architects in the thirties and fourties of the last century, and the technicians-engineers from the fifties onwards. From the Furniture design and Interior design courses by Ottorino Aloisio to the attention that Gustavo Colonnetti devotes, from an engineering point of view, to the home dimension, in the 1960s, to “Progettazione Artistica per l’Industria”, with Achille Castiglioni, (member of the Department of Technology directed by Giuseppe Ciribini), then with Enzo Frateili, to reach the figures of Giorgio De Ferrari, Luigi Bistagnino, Flaviano Celaschi and Claudio Germak. The article aims to outline this path, highlighting contributions from the various disciplines and figures that contribute to its formation, up to the state of the current study curriculum in Design and Visual Communication aimed at the formation of “technicians-humanists”. Il percorso che porta alla costituzione di un corso di studi in Design presso il Politecnico di Torino è caratterizzato da una ambivalenza tra i contributi degli architetti, negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, e dei tecnici-ingegneri, dagli anni cinquanta in poi. Dai corsi di Arredamento e Architettura degli interni di Ottorino Aloisio, all’attenzione che Gustavo Colonnetti dedica alla dimensione domestica da un punto di vista ingegneristico, si passa, negli anni Sessanta, alla Progettazione artistica per l’industria, con Achille Castiglioni (incardinato al Dipartimento di Tecnologia diretto da Giuseppe Ciribini) prima, poi con Enzo Frateili, fino a giungere alle figure di Giorgio De Ferrari, Luigi Bistagnino Flaviano Celaschi e Claudio Germak. L’articolo si propone di delineare tale percorso, evidenziando i contributi che provengono dalle diverse discipline e dalle figure che contribuiscono alla sua formazione, fino allo stato dell’attuale corso di studi in Design e comunicazione visiva che ha come obiettivo la formazione di “tecnici-umanisti”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2729254
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