La Biennale di Koolhaas intende riportarci alle scale strategiche della geopolitica e della tecnica, e a un tempo, gli anni sessanta, in cui l’architettura manteneva una presa su entrambe. Ma il tentativo di tenere insieme il realismo della modernizzazione, le promesse liberatorie della modernità e lo sguardo disincantato del postmoderno produce un dispositivo di decostruzione più che un manifesto retroattivo. Koolhaas’ Biennale aims to get us back to the strategic scales of geopolitics and technology, and to a time, the sixties, when architecture had a say on both. But its attempt to keep together the pragmatism of modernization, the promises of modernity and the postmodern disenchantment delivers a deconstructing device more than a retro-active manifesto.
Architects without architecture. Fundamentals / Corbellini, G.. - In: PAESAGGIO URBANO. - ISSN 1120-3544. - STAMPA. - 2014:4(2014), pp. 6-13.
Architects without architecture. Fundamentals
G. Corbellini
2014
Abstract
La Biennale di Koolhaas intende riportarci alle scale strategiche della geopolitica e della tecnica, e a un tempo, gli anni sessanta, in cui l’architettura manteneva una presa su entrambe. Ma il tentativo di tenere insieme il realismo della modernizzazione, le promesse liberatorie della modernità e lo sguardo disincantato del postmoderno produce un dispositivo di decostruzione più che un manifesto retroattivo. Koolhaas’ Biennale aims to get us back to the strategic scales of geopolitics and technology, and to a time, the sixties, when architecture had a say on both. But its attempt to keep together the pragmatism of modernization, the promises of modernity and the postmodern disenchantment delivers a deconstructing device more than a retro-active manifesto.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2716987
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