Nei decenni compresi tra l’Unificazione nazionale e gli anni Trenta del Novecento, Torino è luogo scelto per collocare una ricca statuaria che decora vie, piazze, giardini pubblici. I militari sono soggetto promotore di non pochi monumenti che celebrano i condottieri e i soldati e, al tempo stesso, sono soggetto scelto, raffigurato, valorizzato e glorificato. Alla figura del singolo eroe, o del sovrano sabaudo per cui, nell’Ottocento, è talvolta progettato e modificato il disegno dello spazio urbano, si sostituisce una diversa celebrazione che, anticipando la memoria patria collettiva sostenuta dal regime fascista, onora i corpi militari e le figure morali dei personaggi. I caduti del primo conflitto mondiale sono rappresentati non solo nei complessi statuari, ma sono ricordati anche menzionandone il nome in lapidi volute da non poche istituzioni pubbliche e private, celebrati nel parco della Rimembranza, onorati nel sacrario della Gran Madre di Dio che, così, diventano nuovi monumenti della Grande Guerra.
I militari e la memoria patria: monumenti e città a Torino tra Ottocento e Novecento / Gianasso, E.. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - ELETTRONICO. - a. XXXVII serie III:10(2018), pp. 487-495.
Titolo: | I militari e la memoria patria: monumenti e città a Torino tra Ottocento e Novecento | |
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Data di pubblicazione: | 2018 | |
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