Nonostante l’ernioplastica sia una procedura chirurgica routinaria pressoché consolidata, esistono a tutt’oggi molte problematiche ancora da risolvere, una su tutte il sopraggiungere di infezioni post-intervento dovute alla proliferazione di batteri. La crescita batterica tra le maglie dei dispositivi biomedicali usati può comportare, infatti, non solo dolori e/o disturbi addominali, ma anche il rigetto della protesi stessa. Come soluzione a tale problema si somministrano cure antibiotiche orali, ma un trattamento antibiotico in situ è comunque da considerare. Anche il posizionamento della protesi può essere causa di problemi dovuti ad eventuali spostamenti nel sito chirurgico: questo attualmente viene evitato utilizzando punti di sutura e/o colle, ma le procedure si semplificherebbero nettamente avendo a disposizione un dispositivo adesivo. In questo lavoro viene presentato uno studio legato alla preparazione di reti protesiche commerciali in polipropilene (PP) funzionalizzate in superficie per conferire proprietà antibatteriche e/o adesive ed alla loro caratterizzazione chimico-fisica. I trattamenti di superficie delle reti sono stati effettuati via plasma, procedura che permette di ottimizzare le proprietà di superficie del PP inducendo nuove funzionalità smart, senza tuttavia perdere le proprietà meccaniche di bulk e strutturali tipiche delle fibre polimeriche. Sono state testate le seguenti procedure: 1) utilizzo del plasma atmosferico per l’attivazione delle fibre in PP e successiva deposizione di un film bioriassorbibile a base di chitosano/ciprofloxacina con cinetica di rilascio controllata e proprietà battericide o batteriostatiche; 2) deposizione di uno strato di poli(acido acrilico) (PAA) direttamente via plasma polymerization in vuoto e successiva funzionalizzazione con nanoparticelle di argento (AgNPs) sintetizzate da citrato, per conferire proprietà adesive ed antibatteriche alla rete garantendo altresì la capacità del dispositivo di esercitare funzione antibatterica controllata a livello superficiale. Entrambe le soluzioni sono state sviluppate e caratterizzate dal punto di vista chimico-fisico.
Nuove frontiere in ernioplastica: Sviluppo di coating antibatterici e adesivi su reti a base PP / Nistico', Roberto; Rosellini, A.; Avetta, P.; Faga, M. G.; Lamberti, R.; Martorana, S.; D’Angelo, D.; Rivolo, Paola; Fabbri, D.; Magnacca, G.. - STAMPA. - (2014), pp. 470-470. (Intervento presentato al convegno XXI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze e Tecnologie delle Macromolecole tenutosi a Torino (Italy) nel 14/09/2014-19/09/2014).
Nuove frontiere in ernioplastica: Sviluppo di coating antibatterici e adesivi su reti a base PP
NISTICO', ROBERTO;RIVOLO, PAOLA;
2014
Abstract
Nonostante l’ernioplastica sia una procedura chirurgica routinaria pressoché consolidata, esistono a tutt’oggi molte problematiche ancora da risolvere, una su tutte il sopraggiungere di infezioni post-intervento dovute alla proliferazione di batteri. La crescita batterica tra le maglie dei dispositivi biomedicali usati può comportare, infatti, non solo dolori e/o disturbi addominali, ma anche il rigetto della protesi stessa. Come soluzione a tale problema si somministrano cure antibiotiche orali, ma un trattamento antibiotico in situ è comunque da considerare. Anche il posizionamento della protesi può essere causa di problemi dovuti ad eventuali spostamenti nel sito chirurgico: questo attualmente viene evitato utilizzando punti di sutura e/o colle, ma le procedure si semplificherebbero nettamente avendo a disposizione un dispositivo adesivo. In questo lavoro viene presentato uno studio legato alla preparazione di reti protesiche commerciali in polipropilene (PP) funzionalizzate in superficie per conferire proprietà antibatteriche e/o adesive ed alla loro caratterizzazione chimico-fisica. I trattamenti di superficie delle reti sono stati effettuati via plasma, procedura che permette di ottimizzare le proprietà di superficie del PP inducendo nuove funzionalità smart, senza tuttavia perdere le proprietà meccaniche di bulk e strutturali tipiche delle fibre polimeriche. Sono state testate le seguenti procedure: 1) utilizzo del plasma atmosferico per l’attivazione delle fibre in PP e successiva deposizione di un film bioriassorbibile a base di chitosano/ciprofloxacina con cinetica di rilascio controllata e proprietà battericide o batteriostatiche; 2) deposizione di uno strato di poli(acido acrilico) (PAA) direttamente via plasma polymerization in vuoto e successiva funzionalizzazione con nanoparticelle di argento (AgNPs) sintetizzate da citrato, per conferire proprietà adesive ed antibatteriche alla rete garantendo altresì la capacità del dispositivo di esercitare funzione antibatterica controllata a livello superficiale. Entrambe le soluzioni sono state sviluppate e caratterizzate dal punto di vista chimico-fisico.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2663623
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