Editoriale

La Rivista Italiana di Geotecnica, nella veste attuale, ha visto la luce nel 1967 e sta così per festeggiare i suoi 50 anni. Un traguardo importante, soprattutto se si pensa che questa storia può essere spostata indietro, al 1954, quando apparve per la prima volta la rivista “Geotecnica” con una prefazione di Terzaghi, appena 6 anni dopo la pubblicazione del primo numero di Géotechnique, apparso nel 1948, volendo dare un contesto di riferimento. E poiché la storia della Rivista è inevitabilmente intrecciata a quella della nostra Associazione, potremmo risalire agli anni ’30, quando presso l’impresa Rodio era già attivo un laboratorio geotecnico di tutto rispetto, e al 1938, anno della realizzazione del Centro Geotecnico di studi e ricerche presso l’Università di Napoli e del laboratorio universitario di meccanica delle terre nel chiostro di S. Pietro in Vincoli, fino alla fondazione della nostra Associazione il 19 dicembre 1947. E’ questo il periodo in cui i problemi geotecnici cominciarono a essere affrontati nella loro importanza e molteplicità con impostazione unitaria e autonoma. Se i ricercatori italiani hanno oggi raggiunto traguardi importanti nel panorama internazionale e molti di loro occupano ruoli istituzionali di prestigio, ebbene questo risultato è frutto anche di questa storia, di questo fertile terreno e della nostra rivista che ne è stata costantemente lo specchio e che vanta una tradizione fatta di un accurato lavoro di revisione, una storia testimoniata da lavori teorici e applicativi di elevato rigore scientifico.