Analisi dei dati di monitoraggio delle sorgenti mediante un approccio in dominio di tempo e frequenza: il caso studio della sorgente Mascognaz (Valle d’Aosta)

Gli acquiferi montani rappresentano una risorsa strategica per le popolazioni che vivono in queste zone. Infatti, la loro corretta gestione è fortemente condizionata da periodi di elevato stress idrico legati al comparto turistico. Quindi, al fine di ottimizzare il loro sfruttamento, è importante eseguire un’accurata caratterizzazione idrogeologica di questi sistemi. Solitamente, a causa della mancanza di risorse economiche, tali strutture idrogeologiche sono indagate con un livello di dettaglio molto basso, con una ridotta o totale assenza di indagini dirette come sondaggi geognostici, che consentirebbero di ricavare informazioni utili per la caratterizzazione idrogeologica del corpo acquifero. Generalmente si utilizzano metodi che, tramite lo studio dell’idrogramma sorgivo, o meglio del solo tratto di svuotamento, permettono di ricavare informazioni sui parametri idrogeologici e sulle modalità di risposta della sorgente in relazione agli input infiltrativi derivanti dagli agenti esterni. Intento di questo lavoro è l’applicazione di tecniche di time series analysis basate sia sul dominio di tempo che di frequenza, al fine di acquisire informazioni idrogeologiche mediante lo studio dell’intero idrogramma sorgivo, non limitando, quindi, l’indagine all’analisi del solo tratto di svuotamento. L’utilizzo di tali tecniche infatti permette di discriminare le componenti di flusso proprie del sistema indagato e capire come esso si rapporti con gli agenti esterni, tale risultato non è raggiungibile con lo studio del solo tratto di svuotamento. L’applicazione di tecniche di time series analysis sul caso studio della sorgente Mascognaz, ubicata nella parte N-E della Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha permesso di ricavare informazioni su quale sia l’effetto degli agenti esterni sulla sorgente indagata, oltre che di discriminare i fenomeni di flusso che la caratterizzano, evidenziando la prevalenza di componenti di flusso di base-flow, proprie di un sistema assimilabile ad un mezzo poroso.