Il controllo e il monitoraggio delle attività estrattive di una cava sono due tra le principali operazioni da svolgere per la protezione e salvaguardia dell’ambiente e del territorio, riguardanti le miniere. Oggigiorno, le tecniche geomatiche sono già ampiamente utilizzate nelle attività svolte all’interno delle cave: per esempio i rilievi con laser scanner terrestre sono un ottimo strumento per la stima dei volumi di estrazione. In questi ultimi anni, grazie al notevole sviluppo delle tecnologie legate al mondo dei sistemi UAV (Unmanned Aerial Vehicle), o più in generale UVS (Unmanned Vehicle System), sono disponibili una serie di soluzioni integrate per il rilievo in automatico, sia in ambito terrestre, che aereo e marino. In particolare, piccoli natanti a navigazione autonoma possono essere utilizzati per il rilievo della batimetria dei laghi di cava, al fine di valutare il corretto volume estratto, sia in fase di controllo che di verifica. Il caso studio analizzato riguarda un lago di una cava a Tronzano, in cui è stato utilizzato un natante a navigazione autonoma, sviluppato dalla aerRobotix, per effettuare il rilievo della batimetria al fine di verificare la veridicità dei volumi di materiale estratto. L’ apparato UVS utilizzato è dotato di un sistema GPS per il tracciamento in modalità PPK della traiettoria dell’imbarcazione. Al fine di controllarne il percorso e completare le parti del tracciato del lago con scarsa copertura GPS, è stato aggiunto un prisma riflettente, in modo tale da tracciare il mezzo in continuo con una stazione totale motorizzata. Il rilievo ha consentito di restituire una batimetria a maglia molto fitta e generare un modello tridimensionale del fondale del lago, che ha consentito di validare i volumi estratti dichiarati. Nel contributo si descriveranno le tecniche usate, le precisioni raggiunte e i risultati utilizzati in ambito forense.

IL RILIEVO BATIMETRICO DI UN LAGO DI CAVA ATTRAVERSO STRUMENTI AUTOMATICI E A BASSO COSTO / Lingua, Andrea Maria; Maschio, Paolo Felice; Piras, Marco; DE MAIO, Marina; Amanzio, Gianpiero; Aicardi, Irene; DURANTI NON USARE, PIERLUIGI NON USARE. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - STAMPA. - 3:(2013), pp. 51-65.

IL RILIEVO BATIMETRICO DI UN LAGO DI CAVA ATTRAVERSO STRUMENTI AUTOMATICI E A BASSO COSTO

LINGUA, Andrea Maria;MASCHIO, Paolo Felice;PIRAS, MARCO;DE MAIO, MARINA;AMANZIO, GIANPIERO;AICARDI, IRENE;DURANTI NON USARE, PIERLUIGI NON USARE
2013

Abstract

Il controllo e il monitoraggio delle attività estrattive di una cava sono due tra le principali operazioni da svolgere per la protezione e salvaguardia dell’ambiente e del territorio, riguardanti le miniere. Oggigiorno, le tecniche geomatiche sono già ampiamente utilizzate nelle attività svolte all’interno delle cave: per esempio i rilievi con laser scanner terrestre sono un ottimo strumento per la stima dei volumi di estrazione. In questi ultimi anni, grazie al notevole sviluppo delle tecnologie legate al mondo dei sistemi UAV (Unmanned Aerial Vehicle), o più in generale UVS (Unmanned Vehicle System), sono disponibili una serie di soluzioni integrate per il rilievo in automatico, sia in ambito terrestre, che aereo e marino. In particolare, piccoli natanti a navigazione autonoma possono essere utilizzati per il rilievo della batimetria dei laghi di cava, al fine di valutare il corretto volume estratto, sia in fase di controllo che di verifica. Il caso studio analizzato riguarda un lago di una cava a Tronzano, in cui è stato utilizzato un natante a navigazione autonoma, sviluppato dalla aerRobotix, per effettuare il rilievo della batimetria al fine di verificare la veridicità dei volumi di materiale estratto. L’ apparato UVS utilizzato è dotato di un sistema GPS per il tracciamento in modalità PPK della traiettoria dell’imbarcazione. Al fine di controllarne il percorso e completare le parti del tracciato del lago con scarsa copertura GPS, è stato aggiunto un prisma riflettente, in modo tale da tracciare il mezzo in continuo con una stazione totale motorizzata. Il rilievo ha consentito di restituire una batimetria a maglia molto fitta e generare un modello tridimensionale del fondale del lago, che ha consentito di validare i volumi estratti dichiarati. Nel contributo si descriveranno le tecniche usate, le precisioni raggiunte e i risultati utilizzati in ambito forense.
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