Dai depliant informativi e dalle piccole guide di singoli Comuni e agenzie di promozione turistica si è passati alla costruzione di veri e propri itinerari pubblicati a mezzo stampa che mettono a frutto le esperienze dirette di analisi e raccolta di dati di anni di ricerca, preziosa testimonianza delle consolidata esperienza degli autori. Nella diffusione delle conoscenza sul patrimonio industriale si è innescato un processo che ha generato la consapevolezza che per la promozione dei territori vi è l’esigenza di costruire reti e relazioni. E che queste reti possano e debbano appartenere a ben più grandi relazioni internazionali. L’iscrizione del Museo tessile di Prato e del Centro Italiano della Cultura del Carbone Grande Miniera di Serbariu a Carbonia alla rete ERIH - European Route of Industrial Heritage ha colmato il vuoto italiano nella mappa europea delle reti di turismo industriale e apre la strada a nuove iniziative. La “costruzione” di una nuova destinazione (d’uso) per i beni e l’inserimento di questi in percorsi o itinerari di ampia scala permette una loro rapida ed efficace promozione in un mercato sempre più globale ed interconnesso. Gli sviluppi tecnologici e la grande diffusione degli strumenti “mobile” lascia presupporre l’avvento di una nuova tipologia di guide dai contenuti costruiti dai fruitori aggiornabili molto rapidamente. L’ormai consolidato successo dei social media unito agli strumenti tecnologici di nuova generazione che permettono la gestione di un notevole numero di contenuti sempre a portata di mano aiuta a trasmettere la conoscenza in modo del tutto nuovo.

ITINERARI E DESTINAZIONI / Ramello, MANUEL FERNANDO. - In: PATRIMONIO INDUSTRIALE. - ISSN 2037-2353. - STAMPA. - 9:(2012), pp. 182-183.

ITINERARI E DESTINAZIONI

RAMELLO, MANUEL FERNANDO
2012

Abstract

Dai depliant informativi e dalle piccole guide di singoli Comuni e agenzie di promozione turistica si è passati alla costruzione di veri e propri itinerari pubblicati a mezzo stampa che mettono a frutto le esperienze dirette di analisi e raccolta di dati di anni di ricerca, preziosa testimonianza delle consolidata esperienza degli autori. Nella diffusione delle conoscenza sul patrimonio industriale si è innescato un processo che ha generato la consapevolezza che per la promozione dei territori vi è l’esigenza di costruire reti e relazioni. E che queste reti possano e debbano appartenere a ben più grandi relazioni internazionali. L’iscrizione del Museo tessile di Prato e del Centro Italiano della Cultura del Carbone Grande Miniera di Serbariu a Carbonia alla rete ERIH - European Route of Industrial Heritage ha colmato il vuoto italiano nella mappa europea delle reti di turismo industriale e apre la strada a nuove iniziative. La “costruzione” di una nuova destinazione (d’uso) per i beni e l’inserimento di questi in percorsi o itinerari di ampia scala permette una loro rapida ed efficace promozione in un mercato sempre più globale ed interconnesso. Gli sviluppi tecnologici e la grande diffusione degli strumenti “mobile” lascia presupporre l’avvento di una nuova tipologia di guide dai contenuti costruiti dai fruitori aggiornabili molto rapidamente. L’ormai consolidato successo dei social media unito agli strumenti tecnologici di nuova generazione che permettono la gestione di un notevole numero di contenuti sempre a portata di mano aiuta a trasmettere la conoscenza in modo del tutto nuovo.
2012
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2504247
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo