Considerare l’elemento umano come fattore imprescindibile del processo di progettazione meccanica costituisce il cuore dell’approccio ergonomico; l’interazione uomo macchina è un aspetto chiave dell’attività lavorativa a diversi livelli (l’operaio che produrrà i singoli pezzi, l’assemblatore, il trasportatore, l’installatore, il manutentore, l’utente finale). Per questi motivi, l’ergonomia è stata voluta e inserita tanto nella parte di formazione quanto in quella di ricerca della collaborazione quadro tra Politecnico di Torino e Fiat. Le attività descritte in questo lavoro di tesi di Dottorato di Ricerca hanno visto la compresenza di aspetti ergonomici sia di ricerca di base sia di consulenza finalizzate alla progettazione. La macchina uomo è molto complessa, ma la sua conoscenza e la sua corretta valutazione sono di particolare importanza per condurre una progettazione human centred, ossia una progettazione volta a garantire la massima prestazione delle macchine nel rispetto delle capacità degli esseri umani con cui dovranno interagire. La mano, strumento dell’uomo per interagire con l’ambiente esterno, è di rilievo per la comprensione di questo tipo di interazione. La determinazione della prestazione fisica umana, caratterizzata fortemente dalle condizioni di interfaccia (in particolare la mano), fornisce la possibilità di un confronto con il carico fisico di lavoro stimabile in fase di progetto, al fine di determinare l’adeguatezza del compito lavorativo con le reali possibilità del lavoratore. In questo lavoro verrà illustrato il significato dell’approccio ergonomico alla progettazione meccanica (e non solo), mediante l’integrazione degli studi sperimentali e di alcune metodologie progettuali sviluppate che permettono di considerare in modo quantitativo i limiti fisici umani già in fase di progettazione.

Ergonomia e progettazione.La valutazione della prestazione fisica umana nel processo di progettazione meccanica / Marchetti, Paolo. - (2012).

Ergonomia e progettazione.La valutazione della prestazione fisica umana nel processo di progettazione meccanica.

MARCHETTI, PAOLO
2012

Abstract

Considerare l’elemento umano come fattore imprescindibile del processo di progettazione meccanica costituisce il cuore dell’approccio ergonomico; l’interazione uomo macchina è un aspetto chiave dell’attività lavorativa a diversi livelli (l’operaio che produrrà i singoli pezzi, l’assemblatore, il trasportatore, l’installatore, il manutentore, l’utente finale). Per questi motivi, l’ergonomia è stata voluta e inserita tanto nella parte di formazione quanto in quella di ricerca della collaborazione quadro tra Politecnico di Torino e Fiat. Le attività descritte in questo lavoro di tesi di Dottorato di Ricerca hanno visto la compresenza di aspetti ergonomici sia di ricerca di base sia di consulenza finalizzate alla progettazione. La macchina uomo è molto complessa, ma la sua conoscenza e la sua corretta valutazione sono di particolare importanza per condurre una progettazione human centred, ossia una progettazione volta a garantire la massima prestazione delle macchine nel rispetto delle capacità degli esseri umani con cui dovranno interagire. La mano, strumento dell’uomo per interagire con l’ambiente esterno, è di rilievo per la comprensione di questo tipo di interazione. La determinazione della prestazione fisica umana, caratterizzata fortemente dalle condizioni di interfaccia (in particolare la mano), fornisce la possibilità di un confronto con il carico fisico di lavoro stimabile in fase di progetto, al fine di determinare l’adeguatezza del compito lavorativo con le reali possibilità del lavoratore. In questo lavoro verrà illustrato il significato dell’approccio ergonomico alla progettazione meccanica (e non solo), mediante l’integrazione degli studi sperimentali e di alcune metodologie progettuali sviluppate che permettono di considerare in modo quantitativo i limiti fisici umani già in fase di progettazione.
2012
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